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LETTERA ALLA DGSAF

Macrolidi fuori dal protocollo: chiesti chiarimenti

Macrolidi fuori dal protocollo: chiesti chiarimenti
Da giorni il sistema informativo (REV) non consente la creazione o la modifica di nuovi protocolli terapeutici che prevedano l’impiego di alcuni macrolidi. A fronte di ripetute segnalazioni, ANMVI e SIVAR hanno interessato la Direzione Generale della Sanità Animale per chiedere verifiche e chiarimenti. In attesa di una classificazione ufficiale, i macrolidi sono indicati come antimicrobici critici della "massima priorità" dall'OMS ma non dall'EMA.

ANMVI e SIVAR hanno chiesto alla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) chiarimenti sull'inserimento dei macrolidi nel protocollo terapeutico delle aziende zootecniche.
Da alcuni giorni, le Associazioni ricevono segnalazioni da parte di Medici Veterinari circa la sopravvenuta impossibilità di creare o modificare i protocolli che includano l'impiego di alcuni antimicrobici della classe dei macrolidi.  Fonti istituzionali avrebbero confermato, per le vie brevi, motivando l’esclusione dei macrolidi  in quanto “CIA” (Critically Important Antimicrobials) come da classificazione dell'Organizzazione mondiale della Sanità.

Nella lettera alla Direzione Generale e all'Ufficio Medicinali Veterinari del Ministero della Salute, ANMVI e SIVAR osservano che la classificazione dei CIA non è ancora stata ufficialmente adottata dall’Unione Europea.

La preferenza per la classificazione dell'OMS, rispetto alla classificazione AMEG/EMA, è al centro della mozione Hausling votata dalla Commissione Envi e che andrà al voto della plenaria dell'Europarlamento a settembre. Inoltre, la classificazione proposta dalla Commissione Europea e dall'Agenzia Europea dei Medicinali (i.e. classificazione AMEG/EMA) risulta maggiormente rispondente alle esigenze della medicina veterinaria di quella dell'OMS. Infatti, sulla base della classificazione europea, i macrolidi rientrano fra gli antimicrobici da utilizzare con "attenzione" (Categoria gialla C).

Pertanto ANMVI e SIVAR ritengono che tutti i macrolidi (eritromicina-gamitromicina-oleandomicina-spiramicina-tildipirosina-tilmicosina-tulatromicina-tilosina-tilvalosina) dovrebbero continuare ad essere consentiti all’interno dei protocolli terapeutici presenti nei sistemi informativi della prescrizione veterinaria elettronica.

E d'altra parte, proseguono ANMVI e SIVAR "riteniamo corretto responsabilizzare anche gli allevatori, attraverso l’adozione di protocolli terapeutici rispondenti ai principi dell’uso razionale degli antimicrobici somministrabili sotto il diretto controllo dei Medici Veterinari prescrittori, ovvero dei Veterinari Aziendali per quanto attiene agli animali dpa (REV e Classyfarm)".
Sul punto, le associazioni si rendono disponibili ad un confronto con la Direzione Generale, sulla base di un distinguo fra protocollo teorico - che ammetta senza blocchi l'inserimento di tutti i macrolidi - e la sua applicazione pratica attraverso una valutazione del Medico Veterinario prescrittore secondo le raccomandazioni di AMEG/EMA e sulla base dell'operatività indicata dal Regolamento europeo sui medicinali veterinari.

La lettera alla Dgsaf si chiude con l'auspicio di "una maggiore continuità di informazione ai Medici Veterinari ogni volta che vengono apportate ai sistemi informativi (REV e Classyfarm) variazioni significative per l’operatività professionale".

Classificazione AMEG/EMA

WHO list of critically important antimicrobials for human medicine (‎WHO CIA list)‎.