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DECRETO RILANCIO

Benessere animale certificato: ora i decreti attuativi

Benessere animale certificato: ora i decreti attuativi
Dal 18 luglio il nuovo "Sistema di qualità nazionale per il benessere animale" è legge. Spetta ora ai Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole emanare i decreti che lo attueranno. Gettate le basi giuridiche di un sistema volontario e accessibile a tutti gli operatori che vorranno applicare il disciplinare produttivo che verrà definito insieme ad Accredia, l'ente nazionale di certificazione dei certificatori.



Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della conversione in legge del Decreto Rilancio, si sono gettate le basi giuridiche del «Sistema di qualità nazionale per il benessere animale».
Istituito dall'articolo 224-bis - introdotto durante i lavori parlamentari, il Sistema sarà disciplinato da uno o più decreti a cura dei due dicasteri "secondo le rispettive competenze".

La decorrenza (senza una scadenza obbligata) è segnata dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale  della conversione in legge del decreto. Si gettano le basi giuridiche per un Sistema volontario, accessibile a tutti gli operatori che vorranno applicare il disciplinare produttivo che verrà convalidato da Accredia, l'ente nazionale di certificazione dei certificatori. Il Sistema sarà costituito dall'insieme di requisiti di salute e di benessere animale, che siano superiori a quelli obbligatori per legge (nazionali ed europei) e applicati secondo delle regole tecniche di gestione dell'allevamento. Novità dei tempi, l'inclusione della gestione delle emissioni nell'ambiente. Il tutto distinguendo per specie, orientamento produttivo e metodo di allevamento.

Presumibilmente, il primo passo dei due Dicasteri sarà la creazione di un organismo tecnico-scientifico, con il compito di definire il Sistema con riguardo all'obiettivo finale delle certificazioni. Ne farà parte Accredia, l'Ente unico nazionale per l'accreditamento. Questa dunque l'architettura istituzionale del Sistema che dovrà presentarsi alla Conferenza Stato Regioni per l'intesa sulla disciplina produttiva, sul "segno distintivo" con cui identificare i prodotti conformi a Sistema stesso, il coordinamento dei sistemi di certificazione e di qualità autorizzati (ce ne sono già sul mercato) e i controlli.

Non da ultimo andranno definite le modalità di utilizzo dei dati disponibili nelle banche di dati esistenti, nazionali e regionali. Si metteranno a frutto sia i dati sanitari che quelli agricoli, i risultati dei controlli ufficiali, i dati degli istituti zooprofilattici sperimentali e "i sistemi alimentati dal veterinario aziendale".