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REGOLAMENTO FNOVI

In vigore lo Sviluppo Professionale Continuo

In vigore lo Sviluppo Professionale Continuo
E' in vigore il Regolamento Fnovi sull’aggiornamento professionale. Nasce il sistema SPC che riconosce anche l'attività non accreditata ECM. Il Regolamento, che ha il placet del Ministero della Salute, applica l'articolo 10 del Codice Deontologico sul dovere di aggiornamento professionale dei Medici Veterinari, pubblici e privati. Circolare agli Ordini per una applicazione "conforme" su tutto il territorio nazionale.

E' pubblico ed esecutivo da oggi il Regolamento Fnovi per la valutazione dell’aggiornamento professionale in medicina veterinaria. Nell'ufficializzarlo, la Fnovi ha inviato una circolare agli Ordini con valore "operativo ed interpretativo". Pubblica anche la delibera del Comitato Centrale, successiva al Consiglio Nazionale di novembre dove il Regolamento è stato approvato in via preliminare dai Presidenti degli Ordini Provinciali. Decorsi i termini di legge, in assenza di rilievi ostativi da parte del Ministero della Salute, il Regolamento è vigente dal 21 febbraio 2020.

I crediti SPC e il portfolio on line- Con questo Regolamento la Fnovi ha definito cosa può essere riconosciuto come "aggiornamento professionale". Oltre al sistema ECM, la Fnovi riconosce lo "Sviluppo Professionale Continuo (SPC)". E' questa la principale novità del Regolamento, che "valorizza e misura" la formazione veterinaria non accreditata nel sistema di Educazione Continua in Medicina.
La partecipazione ad attività formative di Sviluppo Professionale Continuo genera "crediti SPC", che ciascun Medico Veterinario potrà inserire nel proprio portfolio formativo, che sarà implementato in uno spazio ad hoc del portale fnovi.it.
Nell'arco di un triennio, ogni Medico Veterinario dovrà maturare un totale di 150 crediti formativi: questo totale potrà risultare dalla somma di crediti SPC con i crediti ECM ove maturati.
La partecipazione all’aggiornamento professionale SPC genera "1 credito formativo per ogni ora".

Rilascio dei crediti SPC- Possono rilasciare crediti SPC soltanto le attività di Sviluppo Professionale Continuo organizzate dagli "erogatori di formazione" individuati nel Regolamento, i quali rilasceranno l'attestato di avvenuta partecipazione all'attività di aggiornamento. Sono "erogatori di formazione" la stessa Fnovi e gli Ordini, il Ministero della Salute, le Università, le Regioni, le Asl, gli IZS, l’ISS, le Società scientifiche che già operano nel sistema ECM, le Società scientifiche presenti nell’Elenco del Ministero della Salute.

Illecito disciplinare e verifiche- La  violazione del dovere deontologico di aggiornamento professionale è passibile di illecito disciplinare sanzionabile. La valutazione è di competenza degli Ordini provinciali, che dovranno considerare il soddisfacimento dei 150 crediti formativi triennali, sia di tipo SPC che di tipo ECM ove conseguiti.
Per la verifica del dovere di aggiornamento professionale, i Consigli Direttivi degli Ordini provinciali "procedono a campione", salvo nei casi di negligenza e di cattiva pratica professionale, per i quali la verifica dell'aggiornamento "è sempre effettuata".

Certificazione dello status formativo- Il soddisfacimento del dovere di aggiornamento può essere certificato, su richiesta dell'iscritto, dall'Ordine di appartenenza.

SPC e ECM-  I presupposti del Regolamento risiedono nell'ordinamento veterinario il cui fine è di "garantire la qualità e l'efficienza" delle prestazioni veterinarie "nell'interesse della collettività". E' questo il fine ultimo dell'aggiornamento professionale, nel quale la Fnovi fa rientrare anche forme ed erogazioni non ricomprese nel sistema di Educazione Continua in Medicina e che, da oggi, vengono strutturate nel sistema "Sviluppo Professionale Continuo (SPC)".

Iter del Regolamento- Il Regolamento è stato approvato, in via preliminare, dai Presidenti degli Ordini Veterinari durante il Consiglio Nazionale di novembre. L'adozione di regolamenti interni alle professioni sanitarie ordinistiche è prevista dalla Legge 11 gennaio 2018, n. 3 (Legge Lorenzin): agli Ordini, in forza della loro "autonomia e potestà regolamentare", la legge assegna il compito di vigilare sul rispetto degli obblighi deontologici degli iscritti.
Sui regolamenti adottati dagli Ordini deve esserci il placet del Ministero vigilante: il Ministero della Salute ha dato il via libera al Regolamento Fnovi con le modalità previste dal DPR 221/150: nessuna obiezione, il documento è approvato per silenzio-assenso.

pdfREGOLAMENTO_FNOVI_AGGIORNAMENTO_PROFESSIONALE.pdf245.54 KB

Regolamento Fnovi "valorizzerà l'aggiornamento"