• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30964
CONFERENZA STATO REGIONI

Sì delle Regioni al Comitato nazionale zootecnico

Sì delle Regioni al Comitato nazionale zootecnico
La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera all'istituzione del Comitato nazionale zootecnico. Avrà compiti di indirizzo, regolazione e, standardizzazione dell'attività di raccolta dei dati sugli animali in allevamento. In vista di una sola banca dati zootecnica nazionale, agganciata all'Anagrafe zootecnica (BDN) del Ministero della Salute.


Con una sola modifica chiesta dalle Regioni la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l'istituzione del Comitato nazionale zootecnico. Si tratta del nuovo organismo previsto dalla recente riforma della riproduzione animale (articolo 4, comma 4, del decreto legislativo 11 maggio 2018, n. 52). In particolare, le Regioni hanno chiesto che al Comitato siano attributi, fra gli altri-   anche compiti consultivi e di indirizzo generale in materia di miglioramento genetico e riproduzione animale delle specie di interesse zootecnico non comprese nel Decreto 52/2018 e in materia di raccolta dati negli allevamenti.

Il Comitato nazionale zootecnico  ha compiti di regolazione, standardizzazione e di indirizzo dell'attività di raccolta dei dati sugli animali in allevamento, al fine di realizzarne il programma genetico, quale strumento di conservazione e miglioramento delle rispettive razze. Lo stesso organismo svolge funzioni consultive e di programmazione nelle politiche di settore.

Spetta inoltre al Comitato il compito di vigilare sui soggetti terzi abilitati a svolgere il compito di raccolta dati e di organizzare la Banca dati unica zootecnica a livello nazionale, garantendo l'interoperabilità con altre banche dati esistenti, in particolare con la Banca dati nazionale dell'anagrafe zootecnica (BDN) del Ministero della salute, e assicurando l'accessibilità ai soggetti riconosciuti dagli enti locali ai fini della consulenza aziendale.

L'istituzione del Comitato nazionale zootecnico spetta al Ministero delle Politiche Agricole.