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RICERCA RESIDUI

Conforme il 99,9% degli alimenti di origine animale

Conforme il 99,9% degli alimenti di origine animale
Nel 2017, in attuazione del Piano Nazionale Residui (PNR),  sono stati analizzati 58.128 campioni di alimenti di origine animale: il 99,9% è risultato conforme ai parametri di legge. I dati sono in linea con il trend degli anni precedenti, in Italia e in Europa. Nel prossimo PNR cambiamenti "sostanziali" sulla base di un nuovo approccio basato sul rischio.


Il Ministero della Salute ha pubblicato i risultati della ricerca di residui di farmaci e contaminanti ambientali, negli alimenti di origine animale, condotta nel 2017. In base al Piano Nazionale Residui (PNR) e alle norme europee, le indagini riguardano l'eventuale presenza di sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari, le sostanze vietate (come quelle ad effetto anabolizzante) e i contaminanti ambientali.

In attuazione del PNR nel 2017 sono stati analizzati 58.128 campioni, prelevati nell’ambito delle attività di Piano (44.108 campioni), Extrapiano (8.040 campioni) e Sospetto (5.980 campioni).

Conforme il 99,9% dei campioni - E' risultato conforme ai parametri di legge il 99.9 % dei campioni analizzati nell’ambito del Piano mirato, in accordo con il trend registrato negli anni precedenti in Italia e in Europa. Sono stati analizzati 44.108 campioni, di cui:
15.919 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria A – sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate (pari al 36% del totale delle analisi)
28.189 per la ricerca di residui di sostanze appartenenti alla categoria B – medicinali veterinari e agenti contaminanti (pari al 64%).

Non conforme lo 0,09% dei campioni- I campioni che hanno fornito risultati non conformi per la presenza di residui sono stati complessivamente 39, pari allo 0,09 % del totale dei campioni analizzati.  Dei 39 campioni risultati non conformi:
2 sono risultati non conformi per la presenza di residui appartenenti alla categoria A (sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate)
37 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B (medicinali veterinari e agenti contaminanti)

Modifiche "sostanziali" del prossimo PNR- Il Piano Nazionale Residui (PNR) viene predisposto annualmente dal Ministero della Salute e attuato in collaborazione con le regioni, i laboratori nazionali di riferimento e gli IZS. Il Piano sarà interessato da "sostanziali cambiamenti" scrive la Direzione Generale dei Farmaci Veterinari, impattanti già nel 2019 e con riflessi sulla rendicontazione del 2018.

I cambiamenti si devono da un lato all’evolversi delle norme comunitarie alla base delle attività del Piano e dall'altro alla modifica della raccolta dati: EFSA e Commissione UE chiedono "un dettaglio più spinto e puntuale sia per i dati di campionamento che per i dati analitici, unitamente alle informazioni sulle azioni conseguenti ai riscontri di non conformità, in modo tale da sanare le criticità presenti nell’attuale sistema informatico".

Il sistema NSIS/PNR, che è utilizzato dal Ministero dal 2005, verrà dismesso dal 2018. Sul fronte normativo, invece, il Regolamento n. 625/2017 sui controlli ufficiali innoverà le attività dei futuri Piani  sulla base di un nuovo approccio basato sul rischio. La transizione verso la nuova normativa interesserà il periodo dal 14 dicembre 2019 fino al 14 dicembre 2022.


Relazione Piano Nazionale Residui - Anno 2017