• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30937

La FVE aggiorna l'Atto Veterinario e il Code of Conduct

La FVE aggiorna l'Atto Veterinario e il Code of Conduct
Troppe figure svolgono atti veterinari in assenza di un'adeguata istruzione o formazione. Questa la premessa che portò la FVE ad elaborare la prima definizione di Veterinary Act. A distanza di dieci anni, la veterinaria europea si confronta sul suo aggiornamento. In consultazione anche un nuovo Code of Conduct. ANMVI chiede di trasporre questi documenti nella legislazione europea.


La Federazione dei Veterinari Europei (FVE) apre alla consultazione due importanti documenti, fondativi dell'essenza professionale veterinaria: il Code of Conduct e il Veterinary Act. La consultazione è rivolta alle sigle aderenti alla FVE e si chiuderà il 20 settembre.

Il primo Code of Conduct è stato adottato dalla Veterinaria europea nel 2008. La FNOVI l'ha interamente recepito nel Codice Deontologico del Medico Veterinario. Nello stesso anno, la FVE ha adottato anche la prima definizione di Veterinary Acts , alla luce di esigenze -sia di tutela del paziente animale che di  protezione della riserva esclusiva professionale -che restano a tutt'oggi valide.

L'esercizio abusivo della professione veterinaria, infatti, malgrado l'inasprimento della pena apportato dalla Legge Lorenzin  continua ad essere difficilmente perseguibile, perdurando la mancanza di una definizione completa e giuridicamente assodata. Inoltre, dal 2008 ad oggi, in FVE si sono state approvate mozioni- come quella sulle vaccinazioni- che giustificano un aggiornamento della definizione.

La richiesta dell'ANMVI- Nella riformulazione della definizione di Atto (o Atti) Veterinari, ANMVI chiede alla FVE di incorporare delle modifiche tese ad impedire il compimento di atti medico veterinari sui pazienti animali da parte di soggetti con qualifiche e/o abilitazioni sanitarie, ma diverse da quella medico-veterinaria. Risultano inoltre deboli sul piano del perseguimento del reato di esercizio abusivo della professione veterinaria ambiti esclusivi come ad esempio la fisiatria veterinaria. La nuova definizione dovrà superare

Definizione FVE, 2008: " Si definiscono Atti Veterinari:
a. tutti gli interventi, materiali e non, aventi come obiettivo la diagnosi, terapia o prevenzione di malattie mentali o fisiche, lesioni, dolore o difetti negli animali, o per garantire lo stato di salute e benessere di un animale o gruppo di animali, in particolare per il loro stato fisiologico, compresa la prescrizione di farmaci veterinari.

b. tutti gli interventi che causano o possono causare dolore;
c. tutti gli interventi invasivi;
d. tutti gli interventi veterinari, incluse le attività sulla catena alimentare umana o animale, che abbiano un impatto sulla salute pubblica;
e. la certificazione veterinaria per ognuna delle voci precedenti.

Valore legale del Code of Conduct e del Veterinary Act- L'ANMVI suggerirà alla FVE di adoperarsi presso le istituzioni della UE per consolidare i due documenti nella legislazione europea, in coerenza con le Direttive sulle qualifiche professionali. Parallelamente, l'ANMVI ha già elaborato proposte affinchè analoga valenza giuridica sia accordata anche dal Legislatore nazionale. Una nuova definizione di Atto Veterinario è stata elaborata recentemente, a livello nazionale, anche dalla FNOVI.

Abuso di professione, presentato l'emendamento ANMVI

Fnovi chiede l'atto medico veterinario nel Ddl Lorenzin

La vaccinazione degli animali è un "atto veterinario"

Atto veterinario, nuova definizione al Ministro Lorenzin