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REGIONE EMILIA ROMAGNA

Senza Area Veterinaria il sistema Prevenzione si è indebolito

Senza Area Veterinaria il sistema Prevenzione si è indebolito
"Il veterinario pubblico è il primo agente di una azione di prevenzione primaria che parte dalla salubrità degli alimenti". Lo dichiara la consigliera regionale Giulia Gilbertoni (M5S) che chiede alla Giunta il mantenimento di un'Area Veterinaria: "la sua mancanza impoverisce la capacità decisionale di tutto il sistema". E sull'Operatore all'Assistenza Veterinaria: qual è l'azienda privata che l'ha richiesto?


Rilanciando le posizioni del Sivemp regionale e della Federazione degli Ordini dell'Emilia Romagna, l'interrogazione di Giulia Gilbertoni, punta il dito contro il Servizio di Prevenzione collettiva e Sanità pubblica, che ha sostituito il Servizio “Veterinario e igiene degli alimenti”.  Nel nuovo Servizio - dichiara la consigliera-  la professione veterinaria è ridotta a mero strumento di supporto ad azioni non meglio definite". A cascata, l’impoverimento di autorevolezza e la perdita di autonomia della professione veterinaria pubblica ricade sul sistema di controllo e prevenzione svolto dalle singole AUSL regionali.

Rischio passaggio a ruoli tecnici- "E' già possibile intravedere il rischio di un passaggio di competenze sanitarie a ruoli tecnici non veterinari, e tutto ciò magari solo a fini di un mero risparmio economico". Per la consigliera pentastellata, "il continuo soggiacere a delle politiche di compatibilità economica porta, inevitabilmente, a politiche che diventano incompatibili con i diritti, con la sicurezza, con la qualità".

Cresce l'età media e crescono i compiti- La media dell’età dei Veterinari Pubblici dell’Emilia-Romagna è attorno ai 55 anni. A questo innalzamento dell’età media si è arrivato nell’ambito di un processo generale di perdurante scarsità delle risorse e di blocco del turn over del settore pubblico; inoltre, ad aggravare la situazione, c'è uno strisciante trasferimento di funzioni e compiti amministrativi.

Rischio "privatizzazione" delle funzioni- Mentre da un lato diminuisce il numero e dall’altro aumenta l’età media dei veterinari, ad essi continuano ad essere assegnati compiti importanti, a volte anche nuovi, che derivano in gran parte dalla regolamentazione europea, rimanendo inalterati quelli precedenti, per cui appare ovvio che altri soggetti dovranno svolgerli, oppure altre modalità dovranno essere individuate, con l’evidente conseguenza che questa politica possa apparire come un modo per la privatizzazione di queste funzioni.

Ripristinare l'Area Veterinaria- La prima richiesta alla Giunta è la revoca della delibera n. 628 del 2015. E inoltre, il mantenimento di un Area Veterinaria specifica con figure specialistiche veterinarie di appoggio per le 3 aree funzionali previste dalla normativa; l'adozione di azioni per invertire la tendenza in atto con un deciso rinnovamento dei ruoli e delle persone che andranno a sostenere la professione veterinaria pubblica.

Operatore all'assistenza veterinaria- L'interrogante chiede anche "per quale motivo la Giunta della Regione Emilia-Romagna abbia deciso di fare propria la richiesta di una azienda privata con la delibera della Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna n. 898, del 21 giugno 2016, successivamente annullata dal TAR e quale sia questa azienda".