Cumulo gratuito, Enpav: operativo entro febbraio

Le questioni ancora aperte "si stanno risolvendo". Dopo l'incontro di martedì fra l'INPS e l'Adepp, l'Ente Nazionale di Previdenza dei Veterinari ritiene che il cumulo previdenziale possa diventare operativo entro febbraio. Avviata una istruttoria interna ad Enpav per conoscere la platea degli eventuali beneficiari.


Ad un anno dalla legge che ha esteso il cumulo gratuito ai liberi professionisti, i vertici dell'Adepp hanno incontrato i tecnici dell’Inps. L'incontro - sollecitato dall'Associazione che riunisce le casse e gli enti di previdenza dei professioni- ha messo al centro la questione delle convenzioni che l'Istituto di Previdenza Nazionale dovrà stipulare con le singole casse/enti per l'effettiva erogazione del cumulo. Quello del 9 gennaio non è stato un confronto risolutivo e ne è già stato programmato un altro a fine mese, tuttavia secondo le valutazioni dell'ENPAV, le principali questioni aperte "si stanno risolvendo" e il beneficio previdenziale potrebbe essere già goduto dai professionisti interessati entro la fine di febbraio.

"Una delle problematiche affrontate nella riunione - spiega l'Enpav- è stata l’individuazione dell’Ente, Inps o Cassa, alla quale il professionista deve presentare domanda di cumulo, tenendo conto del fatto che, in molti casi, l’ultimo ente al quale il professionista è iscritto è proprio la Cassa di previdenza".
Secondo il Presidente dell'Adepp Andrea Oliveti, il Ministero e l’Inps "hanno creato una fattispecie di prestazione previdenziale originale nel panorama giuridico italiano, che richiede il necessario coordinamento tra le Casse private e l’Inps".

Gli ultimi passaggi formali sono costituiti dalla condivisione di una convenzione-quadro INPS e Casse sulle procedure attuative , e dalla immediata sottoscrizione delle singole convenzioni. L’Enpav, in attesa di quest’ultimo passaggio indispensabile per la concreta erogazione della pensione in cumulo, sta svolgendo un’attività istruttoria per la verifica dei requisiti di anzianità contributiva con riferimento alle domande di cui è a conoscenza.

A novembre l’AdEPP, a nome di tutte le Casse associate, ha inoltrato all’INPS una  proposta di convenzione contenente alcune modifiche al documento emanato dall’Istituto nazionale di previdenza. Il confronto proseguirà a fine mese.