La SIVAR (Società Italiana Veterinari Animali da Reddito) segnala che in allevamenti del Nord Italia, nelle ultime settimane, si sono evidenziate numerosissime positività a Prednisolone e Prednisone nelle urine di vacche inviate al macello a fine carriera.
Le positività hanno dato il via a controlli e sopralluoghi in allevamento, verbali di contestazione di trattamento illecito e sanzioni che, già salate di per sé, comportano poi difficoltà e decurtazioni nella riscossione dei fondi di sostegno europei all'agricoltura (Pac).
"Queste positività - riferisce il Direttivo della Sivar in una nota - hanno suscitato preoccupazione e dubbi in quanto risultano molto strane, numerosissime e ingiustificate. L'esame del problema non è ne' semplice ne' di poco conto: potrebbe trattarsi di un metabolita prodotto naturalmente dall'animale o di una quantità tanto piccola che viene rilevata dalle analisi sofisticatissime messe a punto con l'avanzare della tecnologia. Non ci si spiega comunque perché si abbiano positività solo in alcune, poche Regioni in confronto ad una vasta negatività a livello europeo. Il problema - si aggiunge- è molto complesso in quanto per questo tipo di sostanze non esistono gli MRL nelle urine e quindi anche una piccola quantità definisce il campione come positivo".
Frattanto gli allevatori chiedono le controanalisi all'Istituto Superiore di Sanità e contemporaneamente chiede all'ASL competente di essere ascoltato per chiarire la posizione. Sono in corso ricerche scientifiche presso l'IZS di Brescia per approfondire le cause, delle positività, "nel frattempo - conclude la SIVAR- è auspicabile che gli organi di controllo attendano le risposte dei laboratori".
Il contesto in cui si inserisce la problematica evidenziata da SIVAR è il Piano Nazionale Residui che prevede una serie di prelievi di campioni in allevamento e al macello per la ricerca di numerose sostanze che vanno dagli antibiotici ai sulfamidici ai cortisonici ed altro ancora. Inoltre le Regioni attuano un extrapiano che approfondisce ed aumenta i campionamenti del PNR con ricerca di contaminanti di solito mirata a particolari sostanze e categorie di animali.