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STATI GENERALI

Adepp, il Mef alle Casse: investire di più nel Paese

Adepp, il Mef alle Casse: investire di più nel Paese
Ping pong tra il Governo e le Casse agli Stati Generali dell'Adepp. La ricchezza dei professionsiti, un patrimonio di 110 miliardi, non si riversa abbastanza nell'economia reale del Paese secondo il Sottosegretario al Mef, Federico Freni che annuncia emendamenti. L'Adepp rilancia: versiamo all'Erario senza ricevere aiuti di Stato. La Ministra Calderone propone di mettere mano alla riforma delle professioni del Governo Monti.

I Presidenti degli enti previdenziali privatizzati si sono riuniti ieri, a Roma, per gli Stati generali indetti dall'Adepp, l'Associazione che riunisce le Casse dei professionisti italiani. Attraverso brevi editoriali i Presidenti hanno commentato gli argomenti della giornata, tra cui la transizione demografica, un problema reale anche per l'Enpav:  il Covid ha portato ad un risveglio economico, ma anche ad un calo di iscritti – spiega il Presidente Oscar Enrico Gandola.  Enpav è una realtà "molto solida”, che ha da poco approvato una nuova riforma che punta al welfare, al sostegno genitoriale e dell'handicap, e all'equità pensionistica.

Le Casse di previdenza stanno attraversando una fase di cambiamenti comuni: dalla transizione verde alla crisi climatica passando per le trasformazioni di ogni categoria. "Il quadro che ne esce - dichiara una nota dell'Adepp- è sicuramente quello di un Sistema che si interroga, proteso a individuare problematicità ma soprattutto a sostenere i propri iscritti". Questo lo stato d'animo con il quale il Presidente dell'Adepp Alberto Oliveti registra la proposta del Mef sul "Fondo dei Fondi", aprendo al confronto ma chiedendo al Governo garanzie di autonomia, semplificazione e certezza normativa.

Riforma delle professioni - La Ministra del Lavoro Marina Calderone invita le Casse a un doppio confronto sulle attività che il Governo può mettere in campo e lancia due proposte: ripensare la riforma delle professioni, varata nel 2012 dal Governo Monti, e migliorare il rapporto tra iscritti e pensionati per garantire la sostenibilità nel lungo periodo.
Un tema di attualità per i professionisti è l'equo compenso. Il recente parere dell'Anac- smentito dal Tar Lazio- porta il Ministro Calderone ad affermare l'importanza di "un principio che va assolutamente difeso, come principio di giustizia sociale: se si lavora bisogna essere adeguatamente retribuiti".

La previdenza privatizzata: un mondo che funziona - I numeri presentati dal Presidente Oliveti dimostrano che le Casse dei professionisti sono un sistema sano. Il patrimonio ammonta a 104 miliardi ed entro fine anno si attesterà sui 110 miliardi. Nell'ultimo anno le Casse hanno incassato 12 miliardi di contributi ed erogato 690.000  prestazioni per un totale di 7,7 miliardi.
Oliveti ricorda che dopo la privatizzazione - quindi da trent'anni esatti - le Casse non possono ricevere aiuti dallo Stato, nè diretti nè indiretti.  Per contro, il contributo all'Erario delle Casse è stato di 650 milioni nel 2023 e  salirà a tre quarti di miliardi nel 2024.

Il fondo unico degli investimenti-  Il patrimonio delle Casse resta in Italia con una percentuale del 35% di investimenti e per il 75% in Europa.  Secondo il Sottosegretario all'Economia Federico Freni le Casse - che sono fra i pochi investitori istituzionali del Paese  - dovrebbero considerare il progetto del "fondo dei fondi" lanciato a fine aprile da Freni durante il convegno della Cassa dei commercialisti. Il "fondo dei fondi" altro non sarebbe che un unico contenitore per gli investimenti di tutte le Casse, con l'obettivo di convogliarli verso le imprese italiane e dentro la cosiddetta "economia reale". Un vecchia disputa tra Mef e Casse, con il primo a spingere per aumentare la quota di investimenti nell'imprenditoria nazionale e le seconde sempre guardinghe nel timore di perdere il potere di autonomia gestionale. 

“Una realtà di grande calibro”- “Ci sono tante cose che si potrebbero dire – ha detto Freni – visto che la tenuta del sistema previdenziale privato non può essere messa in discussione, anzi direi che non vedo nessun problema in merito, è opportuno avviare una riflessione sulla dinamica demografica. Siamo di fronte ad uno snodo storico in cui o approcciamo determinate questioni con una dose di coraggio oppure è meglio che facciamo altro”.

Novità nel decreto super bonus- Quello degli investitori istituzionali italiani (in particolare Casse privatizzate, fondi pensione, compagnie di assicurazione) è un mercato che pesa per circa il 50% del Pil. Il Mef, per voce del Sottosegretario Freni, auspica una partecipazione più attiva nel sistema Paese, sostenendo che a mancare sono gli strumenti e non la volontà delle Casse, anticipando - ai margini degli Stati Generali dell'Adepp- che alcune novità potrebbero già arrivare martedì prossimo sottoforma di emendamenti al decreto super bonus.
Ad osservare le prossime mosse del Governo ci sono imprese, fondi di investimento e banche, che guardano alle Casse previdenziali italiane come investitori solidi, in grado di portare un valore aggiunto al sistema finanziario e alle imprese. 

Le richiesta delle Casse- Oliveti apre al confronto con entrambi i Dicasteri, ma elenca le condizioni dei professionisti: più chiarezza normativa, semplificazione, stabilità e certezza normativa,  vigilanza e controlli coerenti con l'autonomia e la revizione della sostenibilità a cinquant'anni ("un vaticinio"). Sul ruolo delle Casse come investitori istituzionali, la posizione dell'Adepp è quella di riaffermare che la finalità principale è di  garantire le pensioni agli iscritti. "Se nel fare questo possiamo avere il ruolo di traino economico per il Paese ben venga". afferma Oliveti.

Linee guida in ritardo di un anno- In merito alle linee guida sugli investimenti, il Presidente di Adepp ha ricordato che il decreto che dovrebbe consegnarle alle Casse è atteso da giugno del 2023. Il ritardo, ha puntualizzato Oliveti, non è imputabile alle Casse.

Nei prossimi giorni, verrà pubblicato sul sito AdEPP il video integrale degli Stati Generali, mentre tutti gli interventi dei relatori - fa sapere l'Associazione- verranno pubblicati la prossima settimana nella newsletter Speciale Stati Generali.

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