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MILLEPROROGHE

ISA 2019: emendamento di Governo congela i controlli

ISA 2019: emendamento di Governo congela i controlli
Un emendamento del Governo al Milleproroghe sterilizza i controlli sugli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA). Accolta la richiesta avanzata dai professionisti di non considerare il primo anno di applicazione degli Indici (2019 per i redditi del 2018) ai fini delle verifiche fiscali. Rivisto il  piano dei controlli di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.


I dati relativi all'anno d'imposta 2018, trasmessi per la prima volta nel 2019 con il nuovo strumento dell'ISA (AK22U Servizi Veterinari), non saranno soggetti a verifiche di affidabilità. L’attività di controllo sul "rischio evasione" è rimandata di un anno. L'ha deciso il Governo che ha presentato un emendamento al Milleproroghe per rafforzare il clima di fiducia tra contribuenti e Fisco. Il testo è stato diffuso dal sito specializzato Informazione Fiscale.it

Il Governo ha quindi accolto la richiesta di congelamento dei controlli sul primo anno degli Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, una richiesta avanzata da imprese e professionisti ai rispettivi tavoli di consultazione all'Agenzia delle Entrate. Dopo una prima bocciatura in fase di legge di bilancio, il congelamento dei controlli è stato introdotto nel Milleproroghe. L’attività di verifica dell'affidabilità viene trasformata in confronto con il contribuente. In pratica, non ci saranno sanzioni sui dati presentati con l'ISA del 2019, ma i controlli sono solo rinviati.

I dati disponibili nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza potranno essere utilizzati per “stimolare quanto prima un dialogo con i contribuenti, che consenta a questi ultimi di spiegare le anomalie riscontrate per il 2018 ed all’Amministrazione fiscale di acquisire ulteriori elementi utili per la successiva evoluzione della metodologia.”
L’invio di lettere di eventuali lettere di compliance ai contribuenti "inaffidabili" avrà questo fine.

Il testo dell'emendamento

“3-bis. In considerazione della fase di avvio degli indici sintetici di affidabilità fiscale per gli esercenti attività di impresa, arti o professioni, di cui all’art. 9 - bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 21 giugno 2017, n. 96, nella definizione delle strategie di controllo di cui al comma 14 del citato articolo 9-bis, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2018, l’Agenzia delle entrate e il Corpo della Guardia di finanza tengono conto anche del livello di affidabilità fiscale derivante dall’applicazione degli indici per il periodo d’imposta successivo.
3-ter Il comma 3-bis del presente articolo non si applica alle comunicazioni ed alle attività di promozione dell’adempimento spontaneo effettuate ai sensi dell’art. 1, commi 634 e seguenti della legge 23 dicembre 2014, n. 190.”

L’analisi del rischio evasione sarà avviata a partire dagli ISA trasmessi nel 2020 (Bk22U Servizi Veterinari). Gli ISA inviati con la dichiarazione dei redditi 2019 potranno essere utilizzati dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate nella definizione delle strategie di controllo sul rischio evasione, previo confronto con il punteggio in termini di affidabilità fiscale ottenuto nel 2020.

Il primo anno d’avvio degli ISA, caratterizzato da non pochi disagi per imprese e professionisti, diventa quindi “sperimentale”, come da più parti era stato richiesto.