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RAPPORTO ASSALCO ZOOMARK

Il mercato degli alimenti per animali da compagnia

Il mercato degli alimenti per animali da compagnia
Il Rapporto Assalco Zoomark fotografa l’evoluzione del mercato degli animali da compagnia in Italia: i prodotti per l’alimentazione dei cani e dei gatti genera un giro d’affari di 2 miliardi di euro. Ed è in crescita (+1,5%). Segno più, a doppia cifra, nell'e-commerce.

Nel 2018 è proseguito il trend positivo del mercato del pet food. Lo dice il XII Rapporto Assalco-Zoomark, presentato ieri a BolognaFiere, che fotografa i i trend di mercato sull'alimentazione e la cura degli animali da compagnia. 

Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco, spiega che quello dei prodotti per l’alimentazione di cani e gatti resta il segmento principale del mercato, "con un tasso di sviluppo superiore a quello del largo consumo confezionato".
Tutti gli alimenti (umido, secco, snack & treat) per cani e gatti registrano trend a valore positivi o in linea con l’anno precedente. In particolare, il segmento degli alimenti per gatto "rappresenta il 52,3% del totale mercato e vale 1.089 milioni di euro, mentre quelli per il cane valgono quasi 993 milioni di euro- spiega Ferrari.  Dando uno sguardo al carrello, "il consumatore si orienta sempre più verso prodotti premium e formati più piccoli".

Umidi, secchi e fuori pasto- Gli alimenti umidi (cane e gatto), con un fatturato stabile rispetto allo scorso anno, sono ancora il segmento più importante, anche se il fatturato degli alimenti secchi è in crescita.Gli snack funzionali e fuoripasto (spuntini con obiettivi funzionali, ad esempio per favorire l’igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa o più semplicemente per tenere occupato l’animale per es. nella masticazione) continuano a mostrare dinamiche positive (+5,4% a valore). Le migliori performance si riscontrano nelle catene, dove gli snack gatti crescono del +11% e gli snack cani del 15,2%.

Gli accessori e l'igiene- Nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) gli accessori primari per la cura e la gestione quotidiana (quali prodotti per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, voliere, acquari), generano un volume di affari di 71 milioni di euro. Il segmento dei prodotti per l’igiene animali (shampoo, spazzole, deodoranti, tutto ciò che ha a che fare con la cura e il benessere) registra una crescita dello 0,6%. Rilevante la crescita degli antiparassitari (+5,9% a valore vs 2017).

I canali del trade- Il Grocery  (che comprende tutti i canali, dagli ipermercati ai negozi tradizionali) canalizza il 55,3% del fatturato complessivo del mercato petfood per cani e gatti, mentre le Catene Petshop (punti vendita specializzati, circa 690 in tutta Italia) pesano per l’8,9% dei volumi e il 13,8% dei valori. I petshop tradizionali (circa 4.960 punti vendita ) sono il principale canale del trade–non grocery in cui sono distribuiti i prodotti per animali da compagnia in Italia.

e-commerce - Anche per l’acquisto di alimenti per cani e gatti l’e-commerce rappresenta un ulteriore canale di sbocco. Nonostante rappresenti ancora una quota minoritaria rispetto al valore complessivo delle vendite nei negozi della GDO, l'e-commerce cresce a doppia cifra. Il fatturato delle vendite on line di alimenti per cani e gatti, nel 2018 è stato di 8,3 milioni di euro. Il tasso di crescita ha raddoppiato il fatturato. In un anno, questo canale ha raggiunto un peso pari allo 0,4% sul totale fatturato del petfood (canali fisici e on line).

Il mercato degli alimenti per altri animali da compagnia-  Con un fatturato di poco più di 13 milioni di euro, questo mercato continua ad essere in flessione. Il segmento principale è quello degli alimenti per uccelli, pari a circa il 37,8% del valore. Seguono gli alimenti per roditori (29,8% del fatturato), il cibo per le tartarughe (15%) e per i pesci (16,9%).

Il Rapporto sul sito di Assalco