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POSITION PAPER

Animali da compagnia, Fve: sì alla positive list

Animali da compagnia, Fve: sì alla positive list
La FVE ha pubblicato un position paper a favore dell'adozione di una positive list che elenchi le specie animali ammesse come pets. In Europa solo due precedenti: Belgio e Olanda. Criterio: valutazione scientifica del rischio. SIVAE: serve un coordinamento europeo dei veterinari per esotici.

Non tutte le specie animali possono essere detenute come animali da compagnia. Esordisce così l'odierno comunicato che accompagna il parere ufficiale della FVE sull'opportunità di una lista positiva di specie animali ammesse alla detenzione da parte di privati cittadini. Il concetto di companionship verrebbe codificato attraverso una elencazione delle specie ammissibili – per idoneità (suitability list) - alla detenzione, in luogo di un elenco in negativo di specie vietate.

Il comunicato della FVE parla di coccodrilli e cobra, rilevando una crescente propensione alla detenzione di animali selvatici ed "esotici", benchè il termine non abbia ancora trovato una definizione codificata e – di fatto- abbracci un ampio universo di specie che vanno da quelle affatto esotiche a specie cosiddette aliene e invasive. In parallelo, la professione veterinaria ha visto aumentare la domanda di assistenza medico-sanitaria di queste specie, dai roditori ai rettili, dai primati ai piccoli mammiferi di provenienza extra UE.

Il position paper della FVE fa seguito ad una conferenza del 2012 (Import and keeping of exotic animals in Europe) e ad una consultazione avviata fra i veterinari europei, che ha visto una consistente partecipazione dei medici veterinari che si occupano di animali esotici, i più esposti e quindi coinvolti nel processo consultivo.

Dal questionario, riferisce la FVE, è emerso che:
-non tutte le specie sono adatti come animali da compagnia
-c'è la necessità di sensibilizzare il pubblico in merito ai rischi per la salute e il benessere degli animali selvatici tenuti come animali domestici, così come i potenziali rischi per l'uomo (trasmissione di malattie):
-c'è la necessità di favorire la conoscenza a tutti i livelli delle particolari esigenze delle specie selvatiche tenuti come animali domestici, inclusi gli operatori professionali, i detentori e il pubblico in generale;
-la legislazione internazionale, nazionale e locale continua a permettere forme di commercio non regolamentato, non controllato e non monitorato
- andrebbe promossa la tracciabilità attraverso l'identificazione e la registrazione degli esotici;
- gli animali abbandonati o fuggiti dalla cattività possono causare gravi conseguenze di tipo ecologico sull'ambiente naturale.

Ora la FVE intende stimolare le autorità competenti a redigere un elenco positivo "basato su una valutazione scientifica dei rischi per l'animale, per i proprietari e per la collettività, nonché dell'impatto sulle specie autoctone e gli eco-sistemi in caso di fuga o di immissione nell'ambiente".

Secondo il Presidente della FVE, Christophe Buhot, "la definizione di una lista positiva in Europa farebbe parte di un processo regolamentare gestibile, efficace e proporzionato". Nel panorama legislativo, Belgio e Olanda, sono  gli unici due Paesi che in Europa hanno valutato la strada della positive list e saranno i riferimenti di partenza, escludendo l'opzione della negative list, giudicata dalla FVE più burocratica e meno agevole da applicare. In ogni caso, lista positiva o negativa che sia, il Presidente Buhot sostiene l'urgenza di iniziative legislative efficaci sia che approvino o proibiscano la detenzione di determinate specie.

La SIVAE, curatrice di una Linea guida per la corretta gestione degli animali cosiddetti non convenzionali da compagnia, ha partecipato alla consultazione promossa dalla FVE e segue con attenzione il processo decisionale in atto. " Si avverte la necessità - osserva il Presidente Marco Bedin- di un coordinamento europeo delle associazioni nazionali dei medici veterinari che si occupano di animali esotici", auspicando che FVE prenda in considerazione questa possibilità, "viste le basi scientifiche che si intendono dare alla positive list e visto - conclude- il trend crescente di animali esotici tenuti come pet in tutta Europa".

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pdfFVE_POSITION_POSITIVE_LIST_EXOTIC_ANIMALS.pdf220.93 KB