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ACCORDO A LUSSEMBURGO

Latte e carni italiane, dalla UE oltre 28mln di euro

Latte e carni italiane, dalla UE oltre 28mln di euro
Approvato dai Ministri dell'Agricoltura europei un intervento da 500 milioni di euro per i settori del latte e delle carni. All'Italia oltre 28milioni di fondi. La Commissione autorizzerà l'anticipo fino al 70% del pagamento degli aiuti diretti dal 16 ottobre, con semplificazione delle procedure come richiesto anche dall'Italia.
Nella riunione odierna, a Lussemburgo, sono stati confermati anche lo stoccaggio privato dei formaggi e delle carni e la promozione straordinaria per i due settori sul mercato interno e nei Paesi terzi.

Per l'Italia l'intervento prevede risorse per oltre 28 milioni di euro, in aumento rispetto al 2009 quando furono 23 milioni, di cui 25 per gli aiuti diretti, insieme a una quota per lo stoccaggio dei formaggi che può arrivare a quasi 50 mila tonnellate. Per le carni suine saranno aumentati i prezzi di stoccaggio e sono stati ampliati i prodotti ammessi, compresi i tagli del cosiddetto 'quinto quarto'. La Commissione autorizzerà anche l'anticipo fino al 70% del pagamento degli aiuti diretti a partire dal 16 ottobre, con semplificazione delle procedure come richiesto anche dall'Italia.

Confermate anche le misure di medio lungo periodo, in particolare la creazione di Gruppo di alto livello per un rafforzamento del monitoraggio del mercato del latte e delle carni. Gli Stati membri hanno condiviso anche l'impegno della Commissione di coinvolgere l'Autorità per la concorrenza europea sulla catena alimentare, in particolare sulla problematica del prezzo alla produzione e al consumo.

"Servono azioni incisive - ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina - per tutelare il reddito degli allevatori e per questo abbiamo chiesto alla Commissione di intervenire con urgenza e con misure semplici e flessibili. Le nuove risorse messe a disposizione sono utili per rispondere alle esigenze di liquidità delle imprese e si vanno ad aggiungere al nostro pacchetto latte da 120 milioni di euro. Un primo passo che vogliamo concretizzare con le decisioni operative a livello nazionale, sulle quali siamo già al lavoro. Il nostro lavoro quotidiano per soluzioni operative a favore dei nostri produttori continua e per questo abbiamo voluto fissare un nuovo incontro con Spagna, Francia e Portogallo per il 24 ottobre in Italia".

"Abbiamo chiesto garanzie - ha affermato il Vice Ministro Andrea Olivero presente a Lussemburgo - per una filiera strategica come quella zootecnica, trovando finalmente nella Commissione europea risposte concrete. Lo stoccaggio privato dei formaggi rappresenta per noi uno strumento importante e che vogliamo ulteriormente rafforzare, anche grazie all'elasticità prevista dalla Commissione nella gestione delle quote assegnate. Insieme a Spagna e Francia, chiediamo di continuare il monitoraggio del settore lattiero per aggiornare le misure del pacchetto alle eventuali necessità che dovessero emergere. È importante lavorare anche sul lungo periodo e credo che sia davvero necessario un intervento dell'autorità sulla concorrenza contro le pratiche sleali sul mercato a livello europeo". (fonte)

Un marchio collettivo per l'italianità dei prodotti- Sulle misure di tutela del settore lattiero-caseario è intervenuto in Commissione Agricoltura il Viceministro Andrea Olivero il 9 settembre scorso. Oltre a preannuciare le decisioni adottate dal Consiglio di Lussemburgo, Olivero ha annunciato che - pPer arginare e contenere il fenomeno di flessione di consumo nazionale- il Governo sta portando avanti "un'azione di sensibilizzazione all'interno della filiera di riferimento per la creazione di un gruppo di operatori che si impegni alla realizzazione di una campagna informativa utilizzando un marchio collettivo che richiami l'italianità del prodotto".