• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31040
NUOVA DIRETTIVA QUALIFICHE

Prepariamoci alla tessera europea

Prepariamoci alla tessera europea
E' in corso a Roma il Single Market Forum. Tema del giorno il riconoscimento delle qualifiche professionali con  la tessera professionale europea (EPC) volontaria. Confprofessioni dice sì, "ma prima bisogna armonizzare i percorsi formativi, che stanno alla base del riconoscimento delle qualifiche professionali in Europa". È questa la tesi di Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni e vicepresidente del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis), illustrata oggi a Roma nel corso del Single Market Forum, organizzato dalla Commissione europea e dal Dipartimento delle Politiche Europee, sulla tessera professionale europea, una delle maggiori novità della direttiva 2013/55/UE, che sarà introdotta nel 2016 per facilitare il riconoscimento delle qualifiche professionali tra i vari Paesi membri. (v. programma)

"La tessera professionale offre la possibilità di stimolare la mobilità transfrontaliera dei liberi professionisti, ma il primo passo è quello di dare il via a un lavoro di concertazione per arrivare a definire quadri comuni di formazione, che avrebbero dovuto essere condizione preliminare allo sviluppo della tessera", ha sottolineato Stella. "La mobilità dei professionisti che tutti intendiamo favorire dipende, certamente, da un contesto normativo flessibile e funzionale; ma può essere innescata soltanto da sostegni concreti a un settore oggi fiaccato ed impoverito. Se i professionisti non avranno le risorse per rispondere alle nuove sfide del mercato del lavoro e alla crescente pressione economica a cui sono sottoposti, difficilmente riusciranno ad apportare il proprio contributo alla competitività, all'occupazione e alla crescita economica in Europa".

Con la pubblicazione, il 17 gennaio 2014, della direttiva 2013/55/CE (pubblicata nella GUCE L354/132 del 28 dicembre 2013), sono molti gli elementi di novità introdotti rispetto alla legislazione europea esistente. Il testo, infatti, modifica la direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali. La Direttiva 2013/55/CE andrà recepita dall'Italia entro il 18 gennaio 2016.

La tessera professionale europea (EPC) è una procedura elettronica per il riconoscimento delle qualifiche professionali tra i paesi dell'Unione europea (UE).  La tessera consentirà al possessore di poter circolare liberamente in Europa grazie ad una procedura di riconoscimento più breve, potendosi avvalere di modalità telematiche. Le professioni che beneficerano della tessera saranno individuate attraverso specifici atti della Commissione UE che terranno conto dei criteri individuati dalla direttiva. Tra le principali novità, si evidenzia l'introduzione dell'istituto del 'silenzio-assenso' nell'ipotesi in cui l'Autorità competente del Paese UE ospitante non rilasci la tessera professionale nei termini previsti dalla direttiva. Il silenzio dell'amministrazione è equiparato al rilascio della tessera stessa. Dovrebbe essere disponibile nel 2016. (scheda di approfondimento)

Professioni settoriali (medico, infermiere, odontoiatra, veterinario, ostetrica, farmacista e architetto) I requisiti minimi di formazione delle professioni settoriali sono stati rivisitati anche in termini di conoscenze, competenze e abilità, in coerenza con gli sviluppi a livello europeo del Processo di Bologna e dell'EQF (European Qualification Framework). Inoltre, è stato introdotto il principio secondo il quale la formazione può essere anche espressa sotto forma di crediti ETCS in numero equivalente alla durata prevista del corso di studi. Pertanto la presentazione dei crediti è equiparata agli anni di formazione universitaria richiesti. Gli anni minimi della formazione di medico sono passati da sei a cinque anni.  E' stato introdotto specificamente per l'Italia il paragrafo 2 dell'articolo 27, che consente il riconoscimento automatico ai medici italiani che hanno cominciato la loro specializzazione dopo il 31 dicembre del 1983 e prima del primo gennaio 1991 e che abbiano maturato sette anni di esperienza professionale consecutiva nei dieci anni precedenti la richiesta di riconoscimento. (Scheda di approfondimento).

Le prime professioni con la tessera EPC- La tessera sarà inizialmente disponibile per cinque specifiche categorie professionali: (infermiere, farmacista, fisioterapista, guida alpina e agente immobiliare). La Commissione europea ha individuato queste professioni al termine di una consultazione aperta alle autorità competenti, alle organizzazioni dei datori di lavoro, agli ordini e collegi, alle associazioni di categoria e professionali (tra cui Confprofessioni) e promossa per valutare l'impatto della 'tessera' negli Stati membri. Inoltre, ha avviato uno studio più approfondito delle cinque professioni per le quali la 'tessera' dovrebbe essere inizialmente introdotta.

Diretta audiovideo

Tesserino europeo e schedario UE delle sanzioni disciplinari

Nuova direttiva qualifiche in vigore dal 18 gennaio

pdfLA_TESSERA_PROFESSIONALE_EUROPEA.pdf509.79 KB