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LA RISPOSTA ALLANMVI

Sterilizzazioni a Potenza: tutto in regola per l'ing Pafundi

Sterilizzazioni a Potenza: tutto in regola per l'ing Pafundi
Il dirigente generale del Dipartimento regionale risponde all'ANMVI che a marzo obiettava sulle sterilizzazioni gratuite avviate a Potenza.
Non c'è motivo di sospendere le sterilizzazioni di cani di proprietà effettuate da personale veterinario della ASL di Potenza. E' tutto in regola. E' questa in sintesi la risposta del'ingegner Donato Vincenzo Pafundi, Dirigente Generale (Dipartimento Politiche dela Persona-Ufficio Veterinario ed Igiene degli Alimenti) della Regione Basilicata.  

Alla richiesta di sospendere le attività, inviata il 15 marzo dall'ANMVI, l'ingegner Pafundi risponde che "nel rispetto della normativa regionale"- sia il Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL che il Dirigente dell'Ufficio Veterinario - nel 2015 e nel 2016- "ribadivano la gratuità dell'intervento di sterilizzazione anche per i cani di proprietà". E aggiunge: "senza nulla togliere all'autorevolezza del parere espresso dal dott. Borrello, ma è doveroso sottolineare come il Legislatore lucano abbia diversamente stabilito".
Quanto ai LEA, sui quali "la Regione Basilicata è sempre risultata adempiente", l'Ing Pafundi scrive:"se la sterilizzazione di cani di proprietà non rientra nei LEA è anche vero che non è espressamente vietata; come previsto dalla LR 6/39 non impugnata dallo Stato".

Randagi o di proprietà?- La "seduta operatoria" svoltasi a Maratea "riguardava animali non rientranti nella categoria 'cani di proprietà' ma erano randagi, ai quali contestualmente all'intervento di sterilizzazione è stato applicato il microchip con la successiva iscrizione all'anagrafe canina". Questi cani- prosegue la nota- "grazie al lavoro svolto dai volontari di Maratea sono stati catturati ed affidati a privati cittadini".

Strutture veterinarie libero-professionali insufficienti- Il ricorso ad ambulatori mobili, "finanziati nel 1995 dalla Regione ed assegnati alle ASL lucane", "nacque dall'esigenza di assicurare una continua presenza del Servizio Veterinario". Nei 100 comuni della provincia di Potenza, "la scarsità di risorse economiche non hanno nè potevano consentire la realizzazione di ambulatori veterinari in tutti i Comuni, nè d'altra parte gli ambulatori dei liberi professionisti erano, allora come oggi, in numero sufficiente ad assicurare una presenza capillare: in Basilicata sono presenti nove strutture in quattro Comuni e solo sei nei restanti novantasei".
E' per questo che la Regione, nel recepire l'Accordo Stato Regioni, ha legiferato prevendendo strutture veterinarie mobili di proprietà della ASL. "E' appena il caso di ricordare come sul territorio nazionale operino ambulatori mobili di Associazioni animaliste- prosegue la lettera- senza che sia stato sollevato alcun rilievo nè dagli uffici ministeriali competenti nè da altre Associazioni circa la bontà delle prestazioni erogate".

Non sarà una buona pratica ma giova- Sui rilievi mossi dall'ANMVI alle buone prassi chirugiche, la replica è la seguente: "E' interesse della Regione e delle Aziende Sanitarie aver cura delle buone pratiche", scrive l'Ing Pafundi che evidenzia che "nell'ambulatorio mobile sono presenti due lolali separati, uno per la preparazione e l'altro per gli interventi"; questi mezzi "sono dotati di tutte le attrezzature necessarie alla sigillatura e sterilizzazione dello strumentario chirurgico e sono dotati di gabbie riscaldate per la degenza post-operatoria dei pazienti. Cioò consente di rispettare le buone prassi a tutela degli animali e della sicurezza del benessere animale sia durante la fase relativa all'anestesia che nel post-operatorio".
"A volte- conclude la nota- "alcuni volontari e futuri proprietari preferiscono tenere tra le braccia, avvolti in coperte, gli animali appena operati per accompagnarli al risveglio; non sarà una buona pratica ma giova molto al benessere, alla sicurezza e alla tutela della salute animale".

pdfLETTERA_DEL_DIRIGENTE_REGIONALE_ING_PAFUNDI.pdf197.73 KB

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