• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30996
PREVIDENZA

L'autonomia delle casse “non può considerarsi assoluta”

L'autonomia delle casse “non può considerarsi assoluta”
L'ha dichiarato il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Cecilia Guerra.
Dei vincoli gestionali a cui sono stati sottoposti gli enti previdenziali dei professionisti si è parlato ieri alla Camera dei Deputati su sollecitazione dell'On Luciano Maria Sardelli che ha presentato una interrogazione urgente. La rappresentante del Governo ha chiarito la controversa inclusione delle casse dei professionisti nell'elenco Istat. Il riferimento – ha dichiarato Cecilia Guerra- non è al bilancio dello Stato ma all'insieme delle amministrazioni pubbliche". Se il Legislatore avesse voluto escludere gli enti di previdenza lo avrebbe fatto esplicitamente, ma così non è stato. Il Sottosegretario Guerra ha così dichiarato e confermato un deliberato intendimento del Legislatore.

Sulla questione della sostenibilità a 50 anni, per la quale gli enti dei professionisti, non ultimo Enpav, hanno dovuto introdurre nuove leve di equilibrio del saldo previdenziale, Cecilia Guerra ha chiarito che " tale disposizione, più che limitare l'autonomia attribuita agli enti, è essenzialmente volta a garantire il puntuale assolvimento della primaria e costituzionalmente protetta funzione dagli stessi esercitata, consistente nell'erogazione delle pensioni, di cui il mantenimento del richiamato equilibrio finanziario costituisce un presupposto assolutamente necessario". Il Sottosegretario ha aggiunto che "fermo restando l'obiettivo della tenuta del saldo previdenziale nel lungo periodo, gli enti previdenziali possono operare le opportune valutazioni discrezionali in ordine alla scelta dei provvedimenti da adottare".

Ma in materia di investimenti, "l'autonomia degli enti previdenziali non può considerarsi assoluta, in quanto le forme di vigilanza hanno assunto connotazioni più stringenti a seguito dell'entrata in vigore dell'articolo 14 del decreto-legge n. 98 del 2011 che ha attribuito alla COVIP il controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio di tali enti".

In conclusione, il quadro normativo richiamato dall'interrogante -che interpretando il pensiero dell'Adepp ravvisa ingerenze sull'autonomia delle casse professionali – si pone- secondo il Ministero del Lavoro "in un rapporto di coerenza con il principio di autonomia degli enti previdenziali privati, sancito dal decreto legislativo 509 del 1994 e dal decreto legislativo n. 103 del 1996".

La risposta del Governo è stata comunque parziale e non risolutiva dei dubbi sollevati dall'On Sardelli, perché le questioni connesse ai tagli di spesa e agli investimenti, sono " di pertinenza primaria del Ministero dell'economia e delle finanze, a cui abbiamo richiesto i dati – ha concluso Cecilia Guerra- ma che non ce li ha forniti".