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PNALM ABRUZZO

Autopsia per l'orso in trappola, morto dopo l'anestetico

Autopsia per l'orso in trappola, morto dopo l'anestetico
L'arresto cardiaco dopo l'iniezione di anestetico nel Parco nazionale d'Abruzzo. Il Presidente Carrara: "Piena fiducia nello staff del Parco".

Il decesso è stato comunicato dall'Ente Parco.La cattura rientrava nell'ambito delle attività programmate e regolarmente autorizzate dal Ministero dell'Ambiente previo parere dell'ISPRA per il controllo degli orsi confidenti/problematici.

La squadra di cattura, sempre reperibile, era stata allertata dal segnale telefonico di allarme collegato alla tube trap e si è recata immediatamente sul sito verificando la presenza di un orso in trappola. Seguendo il "Protocollo di cattura meccanica e anestesiologica di orsi bruni marsicani in natura e in cattività" ampiamente collaudato con un'intensa attività di cattura a partire dagli anni '90, la squadra ha effettuato tutte le procedure necessarie ad anestetizzare l'animale e a metterlo in sicurezza.

Già nella prima fase dell'operazione- riferisce il Parco-  l'animale ha manifestato problemi respiratori che, nonostante le tempestive manovre di rianimazione attuabili in campo, hanno portato al decesso dell'animale nel giro di poco tempo. Si tratta di un giovane maschio che in precedenza non era mai stato marcato né radiocollarato.

La carcassa è stata trasportata presso il Centro dell'Ente a Pescasseroli in attesa di essere trasferita all'IZS per l'accertamento delle cause di morte. Il Parco ha provveduto ad informare il Reparto Carabinieri del Parco, il Ministero dell'Ambiente e ISPRA.

"E' la prima volta che ci troviamo di fronte ad una emergenza anestesiologica in occasione di una cattura"- ha dichiarato il Presidente del Parco Antonio Carrara. "Per quanto il Protocollo utilizzato riduca al minimo i rischi per l'orso, questi ultimi non si possono in ogni caso escludere totalmente. Confermo la piena fiducia nello staff del Parco e mi auguro che l'analisi necroscopica possa fare piena luce sulle cause di morte."- ha concluso.

L'Ente Parco provvederà ad informare sugli sviluppi della vicenda. Il WWF ha chiesto di rivedere i protocolli di cattura.