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LA NOTTE DEI RICERCATORI

Horse painting e cani fiutatori per la ricerca veterinaria

Horse painting e cani fiutatori per la ricerca veterinaria
La 'Notte dei ricercatori', venerdì 26 settembre dalle 9 all'1 di notte, ha anche un fitto programma veterinario. 

Si tratta di un evento di rilevanza europea associato alla European Researchers' Night, una delle azioni del programma 'Marie Curie' della Commissione Europea.

Anatomia con l'horse painting -Singolare l'iniziativa organizzata dal dipartimento di Scienze Medico Veterinarie, in via Del Taglio, dalle 15 alle 19 (leggi). "L'obiettivo dell'Università – spiega la ricercatrice Luisa Ragionieri – era quello di realizzare esperimenti esplicativi e divertenti allo stesso tempo". Quando si parla di anatomia però la questione si complica: spesso gli studenti vedono la materia solo come un elenco infinito di termini da imparare a memoria sui libri e renderla interessante era di certo una sfida. "Curiosando su internet sono rimasta colpita dall'Horse painting e dall'Horses inside out, due attività che abbiamo voluto riproporre". Le ossa dello scheletro, inanimate rappresentazioni sui testi di anatomia, prendono 'vita' una volta dipinte sulla pelle di un cavallo. "Osservare il loro movimento senza l'intralcio di pelle e muscoli aiuta a ricordare i nomi e permette di focalizzare meglio l'attenzione sulla loro forma, localizzazione e sul loro funzionamento mentre l'animale si muove. Aspetti molto utili per chiunque sia interessato alla materia".

Ricerca veterinaria- Il programma prevede anche laboratori manuali creativi per i più piccoli: "Daremo ai bambini dei lucidi che, sovrapposti, formeranno l'animale completo oppure delle ossa singole che dovranno mettere insieme per ricomporre l'intero scheletro, come un puzzle".'La magia del mondo microbico' colpirà con le immagini dei parassiti al microscopio ottico, "si vedranno in grande animali infinitamente piccoli e dall'aspetto inquietante. Un sistema usato anche dagli sceneggiatori come spunto per i mostri dei loro film". Ai più grandicelli è dedicato invece 'Geni, virus, cellule: la ricerca veterinaria come modello per la medicina umana', in cui le terapie cellulari basate sull'applicazione di cellule staminali e la modificazione genetica, verranno spiegate dai ricercatori che illustreranno le luci e le ombre per la medicina umana.

Animali non convenzionali -Altra iniziativa è 'Che strano, possiamo tenerlo? L'animale non convenzionale alla prova della famiglia', dove gli animali che normalmente un aspirante medico veterinario non tratta durante le lezioni, verranno fatti vedere e saranno spiegate le corrette pratiche di gestione. "Pappagalli, coniglietti nani, serpenti, tartarughe, gechi e porcellini d'India. Alcuni dei nostri dottorandi si stanno specializzando anche su di loro". Insomma, "se qualcuno, anche con i bambini, ha voglia di venire a vedere come si svolge la ricerca, 'La notte dei ricercatori' è l'occasione giusta. Cosa c'è di meglio di visite guidate dietro le quinte dell'Università?", conclude Ragionieri.

I cani contro i tumori- La 'Notte bianca' della ricerca si terrà anche a Milano, con un appuntamento dedicato allo studio condotto da Gianluigi Taverna, responsabile del Centro di patologia prostatica di Humanitas, sul fiuto dei cani contro il cancro alla prostata. Durante la tavola rotonda 'Un fiuto eccezionale per diagnosi mediche', nella Sala del Cenacolo del Museo di via San Vittore sarà presentata la ricerca avviata nel 2012 in collaborazione con il Centro militare veterinario di Grosseto, patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa, su 900 persone sane o con cancro alla prostata. Zoe e Liu, due pastori tedeschi addestrati, hanno annusato pochi millilitri di urina dei partecipanti e i risultati hanno evidenziato una sensibilità superiore al 98% e una specificità superiore al 96%: "Dati attualmente inimmaginabili se confrontati alle procedure diagnostiche in uso", evidenzia l'Irccs milanese in una nota.