Il MEF avvia il superamento degli Studi di settore che diventano ”indicatori di compliance”. La riforma degli Studi di Settore- più volte annunciata da Via XX Settembre- prende forma con un comunicato ministeriale. Si vuole così rafforzare l’adempimento spontaneo agli obblighi fiscali, impegnando in tal senso la SOSE e l’Agenzia delle Entrate. Il 7 settembre si è riunita la Commissione degli Esperti per gli studi di settore durante la quale sono state presentate alcune proposte di innovazione metodologica.
Dal concetto di 'presunzione' a quello di 'affidabilità'- In particolare, il "nuovo strumento, che consentirà quindi il superamento degli studi di settore e l’abbandono del loro utilizzo come strumento di accertamento presuntivo", verrà messo a punto con gradualità". Intanto l’ampliamento della sperimentazione assume priorità già da oggi.
L’indicatore di compliance è un dato sintetico che fornisce, su scala da uno a dieci, il grado di affidabilità del contribuente.
'Premialità' vorrà dire meno accertamenti- Se il contribuente raggiunge un grado elevato avrà accesso al sistema premiale che prevede oggi- ma non ancora per i Medici Veterinari e i professionisti in generale- l’esclusione da alcuni tipi di accertamento e una riduzione del periodo di accertabilità.
Il nuovo indicatore - Sarà articolato in base all’attività economica svolta in maniera prevalente, con la previsione di specificità per ogni attività o gruppo di attività. Verrà costruito sulla base di una metodologia statistico-economica innovativa che prende in considerazione molteplici elementi:
- gli indicatori di normalità economica (finora utilizzati per la stima dei ricavi) diventeranno indicatori per il calcolo del livello di affidabilità;
- invece dei soli ricavi saranno stimati anche il valore aggiunto e il reddito d’impresa;
- il modello di regressione sarà basato su dati panel (8 anni invece di 1) con più informazioni e stime più efficienti;
- il modello di stima coglierà l’andamento ciclico senza la necessità di predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (cd correttivi crisi);
- una nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi consentirà la tendenziale riduzione del numero, una maggiore stabilità nel tempo e assegnazione più robusta al cluster.
Non ci sarà più bisogno di correttivi - Il modello di stima, inoltre, coglierà l’andamento ciclico e quindi non ci sarà più la necessità di predisporre ex-post specifici correttivi congiunturali (cosiddetti correttivi anti crisi). La nuova metodologia di individuazione dei modelli organizzativi consentirà, inoltre, la tendenziale riduzione del numero, una maggiore stabilità nel tempo e assegnazione più robusta al cluster.
Già lo scorso mese di gennaio, alla Commissione Esperti degli Studi di Settore si affaciava l'ipotesi di pensionamento degli Studi di Settore e la concreta possibilità che la compilazione del WK22U possa essere l'ultima nella storia degli Studi applicati alla professone veterinaria.