Il Presidente della SIVAR Medardo Cammi, presente in sala a Firenze, saluta l'approvazione del documento come il coronamento di anni di lavoro, dentro e fuori la categoria, per elaborare questa figura professionale: "Sono circa 10 anni - dichiara - che ANMVI e SIVAR si impegnano per un riconoscimento del veterinario aziendale, perché siamo convinti che per il suo futuro la veterinaria nel settore degli animali da reddito sia ormai costretta a fare questa scelta se non vuole perdere di ruolo e competenze a favore di altre figure professionali".
Cammi ha così voluto ringraziare la Fnovi per l'impegno che sta esprimendo su questo progetto "e per il quale troverà sempre la totale disponibilità e sostegno da parte della SIVAR e dell'ANMVI".
"Inoltre- prosegue Cammi- non dimentichiamo che, anche se questa evoluzione non è condivisa da tutti i colleghi, saremo comunque costretti a recepirla visto che l'Europa la renderà necessaria. Meglio quindi essere noi a trovarne una definizione prima che siano altri a dirci cosa dovremo fare".
Un appoggio apprezzato dal Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio: "Ringrazio il Collega Cammi per il sostegno ad una figura professionale della quale abbiamo condiviso l'urgente necessità solo poche settimane fa a Roma durante una conferenza stampa organizzata proprio da SIVAR che ci ha dato l'occasione di ribadire pubblicamente l'indifferibilità di un riconoscimento formale del veterinario aziendale all'interno di un sistema di epidemiosorveglianza credibile e completo".
La Carta fondativa approvata sabato scorso rappresenta l'impegno, ufficiale e vincolante per la rappresentanza esponenziale della categoria, ad arrivare al riconoscimento istituzionale di questa figura, così come delineata nel documento, in termini di identità, compiti e ruoli.