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DECISIONE DELLA COMMISSIONE

PSA eradicata nel cinghiale, traguardo UE per la Sardegna

PSA eradicata nel cinghiale, traguardo UE per la Sardegna
La Sardegna ha eradicato il genotipo 1 della Peste Suina Africana nel cinghiale. Annunciata in conferenza stampa la storica decisione della Commissione Europea.

I rappresentanti degli Stati membri dell’Unione Europea hanno votato all'unanimità la proposta di  riconoscimento dell'eradicazione dalla Peste Suina Africana nel cinghiale in Sardegna. La decisione, che sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dalla Commissione Europea, è stata adottata venerdì scorso. Ne dà notizia oggi il Presidente della Regione Christian Solinas con una conferenza stampa (video), tenuta insieme all’assessore della Sanità, Carlo Doria e al responsabile dell’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina, Giovanni Filippini. Il riconoscimento a livello comunitario dell’eradicazione del genotipo 1 della peste suina nel selvatico "rappresenta un traguardo storico a coronamento del grande lavoro portato avanti nell’Isola su questo fronte"- commenta il Presidente Solinas. 

Ridotte le zone di restrizione- Con questa decisione- riferisce il comunicato della Regione- si modifica "in modo significativo la geografia delle prescrizioni ancora in vigore nell’Isola, fino a oggi caratterizzata da tre zone, oltre a una zona libera da restrizioni estesa già a maggio al 62% dei Comuni della Sardegna.
La decisione di Bruxelles cancella la "Zona 2" (del selvatico) e restringe la "zona 1" (la cosiddetta zona cuscinetto, ora ridotta a 35 Comuni) al solo perimetro attorno alla "zona 3" (zona in fase di regolarizzazione sul piano dei suini non censiti), che rimane invariata per dodici Comuni della Sardegna centro-orientale.

Aree libere all'85% - Le aree completamente libere in cui non sarà più necessario il ricorso alle deroghe per la movimentazione degli animali, delle carni o per la caccia, passano così a oltre l’85% del territorio, per un totale di 330 Comuni.

Genotipo 2- La decisione della Commissione prevede una zona di restrizione fino al 22 dicembre  sui territori interessati dal recente focolaio ‘di importazione’ del genotipo 2 in un allevamento a Dorgali, gestito dall’Unità di progetto.

Potenziamento dei Servizi Veterinari- L'impegno della Regione "proseguirà fino alla completa alla rimozione delle ultime restrizioni". A questo fine, l'Assessore Doria ha parlato di "potenziamento dei Servizi Veterinari in risposta alle azioni previste nel piano di mitigazione del rischio PSA genotipo 2 abbiamo previsto uno stanziamento nella prossima variazione di bilancio di 2.437.000 euro per il 2023 e 2024 e 1.950.00 per il 2025".

La gestione della malattia nell’Isola - Doria ha fatto il quadro dell'evoluzione epidemiologica che vede "un numero di focolai di malattia in continuo decremento". Sono state risolte "molte criticità organizzative che avevano ostacolato o rallentato l’eradicazione della malattia".  La svolta è arrivata nel 2021, dopo l’audit della Commissione europea che hanno portato la Sardegna al potenziamento della sorveglianza sanitaria, all’estensione del censimento degli animali, fino all’implementazione dei più moderni strumenti di condivisione delle informazioni e dei dati tra la Regione, il Ministero della Salute e Bruxelles.  "Azioni rese possibile anche grazie a una collaborazione sinergica di diverse forze in campo, dal Ministero della Salute, all’Istituto zooprofilattico e i servizi veterinari delle Asl, passando per l’Agenzia Forestas, il Corpo Forestale e di vigilanza ambientale, le associazioni di categoria degli allevatori, le associazioni venatorie e cinofile e le amministrazioni locali su tutto il territorio"- dichiara l'assessore Doria.