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LA PROPOSTA

A Trento è scontro sull'elenco dei veterinari aziendali

A Trento è scontro sull'elenco dei veterinari aziendali
Bocciata la proposta di rete epidemiologica del M5S, ma accolta l'eliminazione del numero chiuso. Passa la linea  dell'assessore Zeni.

L'introduzione di una rete di sorveglianza epidemiologica e il veterinario-aziendale sono all'ordine del giorno della Provincia Autonoma di Trento. Due i testi all'esame della Quarta Commissione -uno su proposta dell'assessore alla salute Luca Zeni (PD) e l'altro del consigliere Filippo Degasperi (M5S) - che non si è riusciti a sintetizzare in un testo unificato.
La Quarta Commissione - presieduta da Giuseppe Detomas (Ual) - ha infatti approvato il testo proposto dall'Assessore Zeni- pur con emendamenti- ma ha respinto il testo proposto da Degasperi.  Ad impedire l'intesa sui due testi - riferisce una nota provinciale- è stato il diverso approccio al ruolo e ai compiti affidati al veterinario aziendale.

Dopo aver accolto la richiesta dello stesso Degasperi di evitare il "numero chiuso" dei veterinari aziendali, Zeni ha sottolineato la necessità di elencare i compiti di questa figura per distinguerla da quella del veterinario dell'Azienda sanitaria provinciale. Il consigliere Pietro De Godenz (UpT) ha apprezzato la responsabilità di controllo e coordinamento del settore affidata all'Apss, coadiuvata dai veterinari, per evitare conflitti di interesse.

Il testo dell'assessore Zeni, stabilisce che il veterinario aziendale assicuri l'assistenza zooiatrica h24, rediga i certificati per il trasporto delle spoglie animali e proceda all'eventuale prelievo del tronco encefalico (quando gli animali non sono deceduti a causa di malattie infettive e diffusive che sono oggetto di denuncia).
Inoltre, il veterinario aziendale effettua e certifica la visita ante mortem in caso di macellazioni d'urgenza, e coadiuva l'Apss nelle attività di vaccinazione previste dai piani vaccinali provinciali. Scelto liberamente dall'allevatore con cui dovrà stipulare un contratto libero professionale per le attività di assistenza zooiatrica, il veterinario aziendale stipula anche una convenzione con l'Apss da cui percepisce un'indennità. L'Apss istituisce e gestisce un elenco dei veterinari aziendali, al quale si possano iscrivere i veterinari in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa statale e di eventuali ulteriori requisiti necessari allo svolgimento dei compiti e delle funzioni attribuiti a questa figura. Gli allevatori presenti sul territorio provinciale si avvalgono di un veterinario aziendale scelto tra quelli iscritti all'elenco. 

La parola passerà ora all'Aula, nella prima seduta di luglio.

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Disegno di legge n. 182/XV di iniziativa giuntale
Rete di sorveglianza epidemiologica e veterinario aziendale- Primo firmatario Zeni Luca