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PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Peste suina africana e vescicolare: coinvolgere i veterinari aziendali

Peste suina africana e vescicolare: coinvolgere i veterinari aziendali
Presentata in Commissione Affari Sociali una risoluzione chiede al Governo di impegnarsi ad assumere una serie di iniziative. Donata Lenzi, prima firmataria, ha spiegato in Commissione che l'atto "trae origine dal fatto che gli allevamenti di suini italiani sono attualmente colpiti da due emergenze sanitarie, la peste suina africana (PSA) e la malattia vescicolare suina (MVS), che provocano danno a tutto il settore suinicolo e di trasformazione e ne limitano le esportazioni e la commercializzazione dei prodotti".

Lenzi ha precisato inoltre che la peste suina africana (PSA) è una malattia altamente contagiosa dei suini domestici e selvatici, non trasmissibile all'uomo, che in Italia è attualmente presente dal 1978 solo in Sardegna, laddove la presenza di allevamenti di piccole dimensioni, accompagnata dalla presenza di cinghiali selvatici, ha reso difficile l'eradicazione della malattia.

La risoluzione chiede al Governo di impegnarsi nel senso di assumere una serie di iniziative, volte in particolare a:

- verificare la piena attuazione delle ordinanze ministeriali 12 aprile 2008 «Misure sanitarie di eradicazione della malattia vescicolare del suino e di sorveglianza della peste suina classica» nelle regioni che hanno ancora focolai aperti di Malattia vescicolare suina;
- attuare un controllo sierologico e clinico per la MVS sui suini di importazione, in particolare per prevenire l'immissione di animali con forme sub-cliniche difficilmente identificabili;
-assumere iniziative, per quanto di competenza, per verificare la corretta applicazione del decreto legislativo n. 200 del 26 ottobre 2010 «Attuazione della Direttiva 2008/71/CE relativa all'identificazione e registrazione dei suini» nelle regioni senza accreditamento per la malattia vescicolare suina;
- disporre per quanto di competenza interventi immediati per l'identificazione delle aziende infette per MVS, con l'abbattimento dei capi infetti nonché a disporre tutte le norme di biosicurezza previste dall'allegato II e X dell'ordinanza ministeriale 12 aprile 2008;
- verificare quali siano i punti critici che hanno impedito di giungere all'eradicazione della PSA dalla regione Sardegna;
- coinvolgere i veterinari aziendali liberi professionisti che operano negli allevamenti di suini, sia di grande che piccola dimensione, per affrontare i punti critici e giungere alla risoluzione dell'infezione in Sardegna;
- attuare negli allevamenti di suini della Sardegna tutte le misure di biosicurezza essenziali ad evitare il contagio come l'applicazione di una quarantena degli animali, l'uso di calzari e indumenti monouso negli allevamenti, la costruzione di doppi recinti negli allevamenti per evitare contagio con cinghiali allo stato selvatico, il divieto di usare scarti e avanzi alimentari nell'alimentazione dei suini;
- assumere iniziative, per quanto di competenza, per una gestione corretta dei rifiuti di alimenti sul territorio al fine di impedire potenziali contagi, in particolare nei confronti dei cinghiali.

La risoluzione è co-firmata da 15 deputati fra i quali il parlamentare veterinario  Paolo Cova.