• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 30940
AGENZIA DELLE ENTRATE

Spesometro, ravvedimento operoso e controlli

Spesometro, ravvedimento operoso e controlli
I professionisti che hanno già trasmesso i dati al sistema Tessera sanitaria possono non indicare nel Modello polivalente dello Spesometro i medesimi dati.
La conferma arriva dall'Agenzia delle Entrate, che tuttavia rende comunque possibile - "qualora risulti più agevole dal punto di vista informatico"-  inviare anche i dati già trasmessi al sistema Tessera sanitaria. Come già chiarito, i Veterinari coinvolti nel Sistema TS dovranno trasmettere allo Spesometro i dati che non entrano nella dichiarazione precompilata.

L'Agenzia comunica inoltre che - per le operazioni Iva 2014 -  partono gli avvisi per promuovere l’adempimento spontaneo. Sarà possibile sanare le anomalie tra dichiarazione e spesometro con le sanzioni ridotte del ravvedimento. Ad aprile inizia la stagione dei controlli sulle mancate risposte alle lettere dell’anno scorso.

E' in partenza una nuova tranche di 28.440 comunicazioni e inviti preventivi per segnalare discordanze e incongruenze emerse grazie all’incrocio dei dati da spesometro con quelli riportati in dichiarazione dai contribuenti. Le imprese e i professionisti che non hanno dichiarato ai fini Iva, in tutto o in parte, le operazioni attive effettuate nel 2014, rispetto a quelle comunicate dai propri clienti attraverso lo spesometro relativo allo stesso anno, potranno regolarizzare l’anomalia emersa ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso.

Con il provvedimento firmato il 24 marzo dal Direttore Rossella Orlandi,  l’Agenzia fissa modalità e procedure utilizzate per mettere a disposizione dei contribuenti, in maniera preventiva, le informazioni utili ad adempiere correttamente ai propri doveri fiscali e ad evitare, quindi, controlli.
Tramite queste comunicazioni personalizzate, le Entrate mettono a disposizione dei soggetti Iva interessati sia le informazioni inviate dai loro clienti, da cui risultano ricavi o compensi non dichiarati e possibili anomalie rispetto a quanto riportato in dichiarazione, sia le modalità con cui il contribuente può richiedere informazioni o segnalare all’Agenzia eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.

Per le imprese e i professionisti che non daranno seguito all’invito contenuto in queste lettere per la compliance sulle operazioni Iva 2014, i controlli partiranno nell’ultimo trimestre del 2017.

Spesometro e tessera sanitaria: quali adempimenti?