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GUCE

PSA nel Nord Italia: modifiche alle zone di restrizione

PSA nel Nord Italia: modifiche alle zone di restrizione
L'aumento del rischio di diffusione di PSA in Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna ha portato a riclassificare le zone di restrizione nei territori interessati.  Tra marzo e aprile, nel nord Italia, sono stati rilevati nuovi focolai di Peste Suina africana in territori soggetti a restrizione I e II che hanno indotto la Commissione a riclassificare i territori sulla base dell'aumento del rischio di diffusione della malattia. 

Con la pubblicazione del Regolamento di esecuzione UE 2024/1171 sulla Gazzetta Ufficiale GUCE di oggi, 17 aprile, la Commissione Europea ha riclassificato alcuni territori delle Regioni della Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna attualmente appartenenti alla zona di restrizione I elencandoli come zone soggette a restrizione II.  

Focolai in ZR II -  In seguito al rilevamento a marzo di due focolai di in suini selvatici in Lombardia e Piemonte la Commissione ha stabilito che "le aree attualmente elencate come zone soggette a restrizioni I, situate nelle immediate vicinanze delle aree interessate dai recenti focolai, dovrebbero essere elencate come zone soggette a restrizioni II". Anche le attuali delimitazioni delle zone soggette a restrizioni I "dovrebbero essere ridefinite per tenere conto di questi focolai".

Focolai in ZR I - Inoltre lo scenario epidemiologico si è aggravato in seguito al rilevamento di due nuovi focolai in aree attualmente elencate come zone soggette a restrizioni I nelle regioni Emilia-Romagna e Lombardia. Per la Commissione queste aree devono essere riclassificate "come zone soggette a restrizioni II, anziché come zone soggette a restrizioni I", "e anche le attuali delimitazioni delle zone soggette a restrizioni I dovrebbero essere ridefinite in modo da tenere conto di questi recenti focolai".