S. Mbandaka, Ecdc: non più sul mercato i prodotti del focolaio

L'ECDC ha pubblicato un aggiornamento sul focolaio di Salmonella Mbandaka ST413 che si è diffuso nell’Unione Europea. L'Italia non è tra i Paesi coinvolti.


All'origine del focolaio ci sarebbero i prodotti a base di pollo pronti e la carne di pollo fresca, che sono stati indicati, dalle autorità sanitarie, come probabili veicoli di infezioni. Il rapporto pubblicato ieri sottolinea che successive indagini e la condivisione di informazioni genomiche sugli alimenti con l’EFSA, hanno portato a identificare una nuova fonte di contaminazione nel filetto di petto di pollo congelato cotto a vapore prodotto in Ucraina.

Lotti non più sul mercato- Questi lotti di prodotto contaminati erano stati importati da operatori extra UE che li avevano distribuiti nel mercato europeo e in quello del Regno Unito.Tuttavia l'Ecdc sottolinea che il periodo di validità della carne congelata potenzialmente contaminata è scaduto a novembre e dicembre 2023 pertanto i lotti contaminati non dovrebbero più essere sul mercato.  Di conseguenza, la probabilità che si verifichino nuove infezioni con il ceppo epidemico dei lotti è quindi bassa, sottolinea la Ecdc, tuttavia, nonostante l’implementazione delle misure di controllo, i casi hanno continuato a verificarsi per tutto il 2023 nell’UE e all’inizio del 2024 nel Regno Unito, suggerendo vie di esposizione non rilevate, che "richiedono ulteriori indagini e comportano un rischio continuo, seppur ridotto, di nuove infezioni".

Casi - Al 15 marzo sono stati segnalati 300 casi di contagio umano, un aumento di 104 casi rispetto a novembre 2022. Sono stati registrati 3 contagi in Estonia, 98 in Finlandia, 16 in Francia, 2 in Germania, 7 in Irlanda, 1 nei Paesi Bassi e 173 nel Regno Unito. Ventitré persone contagiate sono stati ricoverati in ospedale, sei casi avevano setticemia e un caso è deceduto nel Regno Unito.

300 Cases of Salmonella Mbandaka reported in EU/EEA since September 2021