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PACKAGING AND WASTE

Meno imballaggi, Pfas vietati a contatto con gli alimenti

Meno imballaggi, Pfas vietati a contatto con gli alimenti
Prende forma dopo due anni di trattative, il regolamento imballaggi per ridurre i rifiuti e rafforzare la sostenibilità nella UE. Ogni cittadino genera 190kg di rifiuti da imballaggio ogni anno.

Il Consiglio dell’Ue e il Parlamento hanno raggiunto, ieri, un accordo di compromesso sul nuovo regolamento "packaging and waste" che punta alla riduzione degli imballaggi e dei relativi rifiuti entro il 2030. I tempi e i modi per arrivare al traguardo sono al centro dei negoziati europei dal 2022. Sono coinvolti tutti i settori industriali inizialmente chiamati a rispettare i regimi di sostenibilità e di responsabilità definiti dagli Stati Membri, ma anche i comportamenti di esercenti e cittadini. L'orizzonte temporale, inizialmente fissato al 2030, è stato allungato al 2040.

Meno imballaggi e solo riciclabili-   Entro il 2040 la Commissione Europea chiede di raggiungere target di riduzione del packaging e i rifiuti. Meno plastica, promozione del riutilizzo e della ricarica, garantire che tutti gli imballaggi sul mercato dell’UE siano riciclabili in modo economicamente sostenibile. Queste le misure in campo per realizzare il cambiamento verso un riciclo di alta qualità (“a ciclo chiuso”). E ancora: sistemi di restituzione obbligatoria per bottiglie di plastica e lattine di alluminio; etichettatura armonizzata degli imballaggi e dei contenitori dei rifiuti per facilitare il corretto smaltimento dei rifiuti di imballaggio da parte dei consumatori.

Gli obiettivi di riduzione degli imballaggi stabiliti sono del 5 per cento entro il 2030, 10 per cento entro il 2035 e 15 per cento entro il 2040. Ai paesi membri verrà imposto in particolare di ridurre la quantità di rifiuti di imballaggio in plastica. I negoziatori hanno concordato che “tutti gli imballaggi dovrebbero essere riciclabili”, anche se sono previste alcune esenzioni per legno leggero, sughero, tessuti, gomma, ceramica, porcellana o cera. Sono stati poi fissati obiettivi minimi di contenuto riciclato per qualsiasi parte in plastica dell’imballaggio, target minimi di riciclaggio in base al peso dei rifiuti di imballaggio generati e maggiori requisiti di riciclabilità. Entro la fine del decennio, il 90 per cento dei contenitori per bevande monouso in plastica e metallo (fino a tre litri) dovrà essere raccolto separatamente.

Divieti- Sono vietati:
- le borse di plastica molto leggere (sotto i 15 micron) a meno che non siano necessarie per motivi igienici o fornite come imballaggio primario per alimenti sfusi per aiutare a prevenire gli sprechi alimentari.
- gli imballaggi a contatto con alimenti – sull’uso di sostanze chimiche alchiliche o Pfas (Sostanze polifluoroalchiliche, le cosiddette forever chemicals). Per prevenire effetti nocivi sulla salute, il Parlamento ha ottenuto il divieto di Pfas negli imballaggi a contatto con gli alimenti.

Acqua di rubinetto al ristorante- Gli Stati membri saranno tenuti a incentivare ristoranti, mense, bar, caffetterie e servizi di ristorazione a servire acqua del rubinetto – ove disponibile, gratuitamente o a un costo di servizio basso) – in un formato riutilizzabile o ricaricabile.

Il contesto- Dopo la prima proposta della Commissione, due anni fa, il Parlamento europeo si è espresso a novembre del 2023 con un orientamento giudicato ambizioso al successivo Consiglio di dicembre dove l'Italia aveva votato contro. Ieri il compromesso negoziale con gli Stati Membri sulla base di un testo rivisto. «Questo regolamento mira a ridurre i rifiuti causati dagli imballaggi, rendendoli più sostenibili, garantendo al contempo i più elevati standard di gestione dei rifiuti», scrive la presidenza belga di turno.

Deal on new rules for more sustainable packaging in the EU


(fonte)