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ANTIBIOTICORESISTENZE

One Health Network, prima riunione con i Capi dei Servizi Veterinari

One Health Network, prima riunione con i Capi dei Servizi Veterinari
La Rete "One-Health" ha svolto la prima riunione sulla lotta alla resistenza antimicrobica in Europa.
Si è svolta ieri a Bruxelles, la prima riunione del Network One Health sull'AMR (Anti-Microbial Resistance). Vi hanno preso parte i Chief veterinary officers dei Paesi membri , insieme ai vertici della  sanità pubblica di tutti i 28 paesi dell'Unione europea. All'ordine del giorno il programma, gli  obiettivi e i metodi di lavoro della Rete.

La DG Sante riferisce di un primo scambio di opinioni sul contributo che gli Stati Membri possono dare all'imminente piano di azione della Commissione Europea, che- secondo quanto confermato dal Commissario alla Salute Vytenis Andriukaitis vedrà la luce in estate.
Sul tavolo anche la definizione del ruolo dell''Autorità per la sicurezza alimentare (EFSA), dell'Agenzia europea per i medicinali (EMA) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) nella lotta contro la resistenza antimicrobica, anche sulla base di  eventuali contributi e opportunità di cooperazione con gli Stati Membri.

La Rete - sotto l'egida della Commissione Europea- dovrà impostare il proprio lavoro tenendo conto della posizione del Consiglio dell'Unione Europea sull'AMR, ufficializzata a giugno del 2016. Fra le raccomandazioni del Consiglio agli Stati Membri figura l'adozione di un Piano nazionale AMR entro la metà del 2017 e linee guida con obiettivi misurabili di contenimento delle resistenze attraverso l'impiego razionale degli antibiotici in umana e in veterinaria.

Per il Consiglio, le misure di lotta devono considerare anche i risvolti di una disponibilità terapeutica ridotta -compresi eventuali ritiri dal mercato di antimicrobici- che possono portare a carenze di antimicrobici o a terapie sostitutive inadeguate. Pertanto- nell'incoraggiare una maggiore cooperazione tra gli Stati membri, la Commissione e l'industria farmaceutica- il Consiglio ritiene necessario sostenere i programmi di ricerca e incentivare lo sviluppo di nuovi antimicrobici, terapie alternative e metodi di diagnostica rapida. Al riguardo il Consiglio guarda al lavoro svolto da IMI in materia di medicinali innovativi attraverso il progetto DRIVE-AB  (Driving reinvestment in research and development and responsible antibiotic use)

In base alle stime e alle proiezioni dell'OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) sono circa 700.000 i decessi causati, a livello globale, ogni anno dall'antibiotico-resistenza. AMR. L'impatto economico di questo scenario può raggiungere lo 0,03% del PIL nel 2020 nei paesi OCSE, per salire allo 0,07% nel 2030 e allo 0,16% nel 2050. Questo si tradurrebbe in perdite cumulative di circa  2,9 miliardi  di dollari entro il 2050.

Il Consiglio dell'UE è l'istituzione che rappresenta i governi degli Stati membri.