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PARERE AGRI

Controlli ufficiali: tassabili solo quelli 'aggiuntivi'

Controlli ufficiali: tassabili solo quelli 'aggiuntivi'
I controlli sono condotti nell'interesse pubblico, sono un compito pubblico che dovrebbe essere finanziato come tale.

E' un parere critico quello della Commissione AGRI del Parlamento Europeo sulla riforma europea dei controlli ufficiali. Il documento, destinato alla Commissione ENVI-Sicurezza Alimentare, si esprime anche con toni di "preoccupazione" sulla proposta di regolamento sui controlli ufficiali per la sicurezza alimentare, in particolare per quanto concerne l'estensione ai fitosanitari.
La Commissione ENVI tornerà ad occuparsene nella seduta del 20 febbraio prossimo, relatore On Mario Pirillo (Progetto di relazione).

Troppa Europa- la Commissione per l'Agricoltura del Parlamento Europeo osserva che "ai legislatori nazionali non è lasciato il margine di manovra corrispondente. Al contrario, il numero considerevole di autorizzazioni previste per l'adozione di atti delegati dimostra che la proposta di regolamento va "ben oltre" le competenze del legislatore europeo. La proposta di regolamento crea "una base giuridica per l'adozione, esclusivamente da parte del legislatore europeo, una serie di ampie disposizioni vincolanti concernenti le procedure amministrative anche in settori diversi da quello dei controlli ufficiali. Ciò non appare proporzionato".

No a burocrazia, tasse solo sui finanziamenti aggiuntivi- Per quanto riguarda il finanziamento dei controlli ufficiali, "occorre assicurare che le prescrizioni relative alla fissazione delle tariffe siano chiare e univoche, poiché solo in questo modo sarà possibile ottenere un'applicazione uniforme negli Stati membri". Nella definizione delle tariffe occorre "contenere al minimo l'onere burocratico relativo alla riscossione. I controlli inerenti ai servizi di interesse generale sono condotti nell'interesse pubblico e costituiscono pertanto un compito pubblico, che dovrebbe essere finanziato come tale".
Per la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, "soltanto i controlli aggiuntivi dovrebbero essere soggetti a una tassa; ciò creerebbe un incentivo a evitare controlli aggiuntivi e, quindi, costi supplementari. La fissazione delle tariffe non dovrebbe distorcere in alcun modo la concorrenza".
Se "è positivo che il principio della trasparenza nell'utilizzo delle risorse raccolte mediante suddette tariffe trovi applicazione", esso" non dovrebbe comportare un onere burocratico supplementare eccessivo".

Poca chiarezza- Infine, la proposta della Commissione "non introduce strutture più chiare. L'obiettivo dovrebbe essere quello di aumentare l'efficienza e la chiarezza del sistema dei controlli ufficiali".