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LE RICHIESTE

Sicurezza, Sivemp: Governo ci ascolti o sarà protesta

Sicurezza, Sivemp: Governo ci ascolti o sarà protesta
"Se non saremo ascoltati convocheremo gli stati generali della veterinaria pubblica". Le richieste del Sivemp al Governo.


Mentre il Ministro Giulia Grillo chiede al Parlamento di accelerare sul Ddl Sicurezza delle professioni sanitarie, il Sindacato dei Veterianari di Medicina Pubblica fa l'elenco di tutte le misure necessarie a garantire protezione e tutela. Il Sindacato chiede di essere convocato e, in caso contrario, è pronto alla protesta.

"Se non saremo ascoltati - dichiara il Segretario Nazionale Aldo Grasselli - convocheremo gli stati generali della veterinaria pubblica, proclameremo iniziative sindacali in tutto il paese, manifesteremo unitariamente in tutti gli assessorati e direzioni generali".

Le richieste al Governo
• Assicurare l’assistenza legale alle vittime, anche quando gli atti intimidatori fossero perpetrati da ignoti e al di fuori dell’orario di servizio.
• Riconoscere l’infortunio sul lavoro/la causa di servizio
• Obbligo per le Aziende sanitarie di adottare adeguati correttivi (interventi nei confronti degli aggressori noti/massimo supporto al veterinario vittima di violenza dalle direzioni aziendali/affiancamento e implementazione delle équipe)
• Istituzione di una modulistica apposita e univoca da parte dell’osservatorio e di un registro in ogni ASL in cui annotare tutte le segnalazioni o denunce delle intimidazioni di ogni tipo, con obbligatoria trasmissione periodica dello stesso registro alla Regione, alla Prefettura, e all’Osservatorio presso il Ministero della Salute.
• Costituire uno specifico fondo di solidarietà destinato a risarcire i danni subiti dai veterinari, così come avviene per altre analoghe situazioni di interesse nazionale.
• Escludere i veterinari da azioni repressive e di contrasto ai fenomeni di illegalità diffusa.
• Obbligo di inserimento nel documento di valutazione del rischio nei luoghi di lavoro (DUVRI) del rischio “Violenza e intimidazioni nei confronti dei veterinari”.

Critiche all'Osservatorio- Quello attivato nel 2010 è "un Osservatorio stucchevole"- dichiara il Segretario del SIVEMP-  che non ha avviato una anagrafe e una geroreferenziazione dei casi segnalati, che non è mai passato ad una fase di studio del fenomeno e che non ha nemmeno ipotizzato, in 10 anni, di avviare una fase operativa di contrasto delle aggressioni dei medici veterinari. Nemmeno ha fatto lo sforzo di proporre una circolare alle ASL per porre maggiore attenzione al problema".

In audizione parlamentare sul Ddl Grillo, il Sivemp aveva chiesto che all’interno dell’Osservatorio fosse prevista una rappresentanza sindacale dei Veterinari, la categoria professionale "più esposta alle intimidazioni e aggressioni". Il Ddl prevede infatti la creazione di un nuovo Osservatorio, incardinato presso Agenas, la cui composizione è oggetto di numerose proposte emendative, fra cui l'ingresso di rappresentanze sindacali e ordinistiche.