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PRIMA UDIENZA A BOLZANO

Animali esotici sequestrati: sarà la scienza a dirimere il caso Chiku

Animali esotici sequestrati: sarà la scienza a dirimere il caso Chiku
Confronto scientifico per l’esemplare catturato a febbraio e reclamato dal suo proprietario. Prima udienza del processo sul 'caso Chiku'.

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Chiku è un Gattopardo un Serval o un Savannah? E’ selvatico e pericoloso o un ibrido domesticato? Dalle risposte a queste domande dipenderà il suo ritorno a casa e dovrà trattarsi di risposte scientificamente fondate. Giovedì 4 giugno si è svolta la prima udienza del processo a carico del suo proprietario, il Sig. H.R. di San Pancrazio (Bolzano), per accertare la legittimità della detenzione di questo esemplare di “specie” incerta, sul quale pende un giudizio di presunta pericolosità.

L’animale- che da febbraio è sotto sequestro, prima al Canile sanitario Sill di Bolzano e attualmente al Centro di Semproniano (Grosseto) – secondo il proprietario è un ibrido domesticato e non presenta profili di detenzione irregolare né di pericolosità che gli vengono addebitati. Fuggito alcuni mesi fa dalla sua abitazione, Chiku si era rifugiato in una legnaia, aggredendo mortalmente un gatto. Per il Centro di Semproniano, Chiku è “intrattabile”, per il Sig. H.R “è un gatto addomesticato che potrebbe essere lasciato libero per la città”.

Per dirimere il contenzioso la Procura non ha potuto evitare di valutare il caso sul piano scientifico, convocando gli operatori dell’ufficio provinciale che si occuparono dalla cattura (l’Ispettore forestale e un Veterinario) il veterinario che dirige il Centro di recupero e il consulente veterinario incaricato dalla difesa, Michele Capasso. I primi hanno confermato difficoltà di cattura dopo la fuga in legnaia e la tesi dell’aggressività. Un orientamento come si è detto, confermato dal Direttore del Centro di Semproniano, il veterinario Marco Aloisi.

Secondo il veterinario Michele Capasso, convocato dalla difesa, “Chiku è da ritenersi un esemplare di specie domestica, essendo geneticamente correlato al gatto domestico”. Secondo Capasso, si tratterebbe di un ibrido tra gatto domestico e serval. Quanto al distacco improvviso dal padrone ed al repentino cambio di ambiente, Capasso è dell’avviso che possano generare alterazioni patologiche del comportamento.

A febbraio, il tribunale del riesame aveva respinto la richiesta di dissequestro dell’animale: i giudici avevano valutato unicamente i risvolti di pericolosità dell’animale, non ritenendo necessario accertare con l'esame del Dna l’esatta razza esatta di appartenenza dell'esemplare. Il giudice aveva accolto la costituzione di parte civile di due associazioni animaliste che, in aula- la scorsa settimana- hanno sostenuto che “la detenzione di un animale selvatico appalesa una visione degli animali di scarso valore e un disinteresse alla salute degli stessi”.

Una tesi antitetica a quella degli avvocati difensori del proprietario, determinato a riavere quello che da sempre ritiene di accudire come animale d’affezione e con regolare diritto alla detenzione. Chiku vive con i proprietari da quando aveva sei mesi di vita in uno spazio libero, ma con recinzione che ora la famiglia si è pubblicamente impegnata su Facebook a rafforzare, promuovendo anche una petizione sostegno del suo ritorno a San Pancrazio.

La prossima udienza si terrà a fine giugno.

Nella foto Chiku (altoadige.it)