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CONSIGLIO REGIONALE LAZIO

ANMVI: bene pdl dog sitter, via la tassa sul microchip

ANMVI: bene pdl dog sitter, via la tassa sul microchip
Si è tenuto questa mattina, presso il Consiglio regionale del Lazio, l'incontro sulla "pdl dog sitter". Sollevata la questione delle tasse regionali per le attività anagrafiche dei cani.

Il vicepresidente ANMVI Raimondo Colangeli con delega alla medicina veterinaria comportamentale ha incontrato questa mattina Laura Corrotti, firmataria di una proposta di legge regionale per l'istituzione di un albo regionale dei dog sitter. L'incontro si è svolto presso la sede del Consiglio regionale del Lazio.

L'On Corrotti- che è anche vicepresidente della Commissione Bilancio in Regione Lazio- ha apprezzato i suggerimenti proposti dal vicepresidente Colangeli a fronte di una  generale condivisione della proposta e delle sue finalità. I suggerimenti dell'Associazione- anche in vista di una audizione informale all'assemblea regionale- attengono in primo luogo alle definizioni normative, prevedendo un distinguo fra dog walker e pet sitter. Infatti, dai diversi compiti e dai diversi contesti di esercizio dell'attività di custodia e di gestione del cane- nei luoghi pubblici o nelle abitazioni, derivano esigenze diverse di preparazione e anche differenti ordini di responsabilità.

Secondo la consigliera Corrotti nel territorio laziale questi operatori de facto sono già 3.500, a fronte di 1.116.995 cani registrati nell'anagrafe canina. L'obiettivo è di qualificare l'assistenza e il ruolo sociale, che tra i suoi valori aggiunti potrebbe anche annoverare una forma di prevenzione dell'abbandono dell'animale in situazioni di sopravvenute difficoltà familiari. Al Medico Veterinario e in particolare al Medico Veterinario esperto in medicina veterinaria comportamentale verrebbe assegnato un ruolo chiave nella formazione di questi operatori.

Nel corso dell'incontro, Corotti si è anche interessata alla questione delle tasse regionali a carico del medico veterinario e del proprietario per le attività di identificazione e registrazione dei cani all'anagrafe regionale. Da una ricognizione su scala nazionale dell'Anmvi, soltanto nella regione Lazio il Medico Veterinario libero professionista è tenuto al versamento di una tassa di  accreditamento, tassa che raggiunge la somma complessiva di ben 57 euro. Quanto al proprietario, la regione richiede il versamento anticipato di una tassa di 8 euro per ricevere il microchip da inoculare e per la successiva registrazione in anagrafe.

L'Anmvi ha chiesto la cancellazione di questi contributi, a fronte dell'esigenza di incentivare l'assolvimento dell'obbligo di identificazione e di registrazione dei cani.

Dog sitter, anche in Lazio la proposta di un albo