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LETTERA A 'LA PROVA DEL CUOCO'

Gentile Isoardi, se vuole parlare di alimentazione del cane...

Gentile Isoardi, se vuole parlare di alimentazione del cane...
La Prova del Cuoco quest'anno tratterà anche di alimentazione del cane, con uno Chef Dog. ANMVI scrive alla conduttrice Elisa Isoardi.


"Seguiremo con interesse la nuova edizione de "La Prova del Cuoco". Lo scrive il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi alla conduttrice Elisa Isoardi che quest'anno tratterà di alimentazione e nutrizione del cane.

L'Associazione-  mettendosi a disposizione per offrire un contributo di competenza scientifica- osserva che questa scelta tematica "si salda con il crescente bisogno dei proprietari italiani di informazioni sulla dieta canina corretta e consapevole e, in parallelo, con lo sviluppo raggiunto dalla prevenzione veterinaria e dalle scienze veterinarie dell'alimentazione animale".

Bene quindi gli intenti di educazione alimentare dei proprietari di cani non sempre correttamente alimentati. Purchè si correggano gli errori.

"Alcune patologie frequentemente riscontrate nei cani - scrive Melosi- vanno inequivocabilmente messe in relazione con un regime alimentare messo in opera da un proprietario del tutto inconsapevole: sovrappeso e obesità di cui vediamo soffrire molti cani, unite a disturbi della crescita del cucciolo e cronicità nel cane anziano, tossinfezioni e intossicazioni, allergie, problemi cardiaci ed ortopedici, ecc. trovano oggi la loro evidenza scientifica in carenze ed errori alimentari e nutrizionali".

Al primo posto, fra le fonti di errore alimentare più manifeste, l'ANMVI indica la dieta casalinga. "La trasposizione della dieta umana al cane (condivisione degli stessi alimenti e prodotti, degli avanzi di cucina, degli stessi ritmi alimentari) o di alcune mode dietetiche (l'esclusione di proteine nobili dalla sua dieta o la somministrazione di carni crude) possono seriamente compromettere il benessere etologico del cane, la sua salute e la durata della sua vita.
Al contrario, l'alimentazione e la nutrizione, quando scientificamente sorrette, sono una formidabile forma di prevenzione di alcune malattie, che possono notevolmente innalzare la qualità e la durata della vita di un cane"- è la posizione dell'Associazione.

Una corretta educazione alimentare del cane non può trascurare che negli ultimi vent'anni, la ricerca e la tecnologia alimentare hanno consentito la diffusione sul mercato del pet food di formulazioni nutrizionali ottimizzate per le diverse tipologie di cane, in base all'età, alla taglia, allo stile di vita e alle condizioni di salute, in grado di assicurare elevati standard di sicurezza alimentare. Queste formulazioni hanno raddoppiato la longevità del cane e di azzerato il rischio di alcune patologie gastro-intestinali, grazie alle garanzie igienico-sanitarie delle materie prime e delle lavorazioni.

Nel corso di una intervista sulla nuova edizione de La Prova del Cuoco, la conduttrice Isoardi cita anche gli sprechi alimentari. "Oltre a comportare uno spreco economico- scrive al riguardo il Presidente dell'ANMVI- gli sprechi  sono la diretta conseguenza dell'improvvisazione, della trascuratezza o di pasti creativi che- nell'inosservanza di regole e di formulazioni nutrizionali adatte al profilo alimentare individuale di ciascun cane- possono risultare non graditi e per questo rifiutati senz'appello. Il cane, a differenza dell'uomo, non si ciba di suggestioni, ma solo di sostanze nutrizionali che rispondono al reale fabbisogno alimentare della sua specie".

L'alimentazione del cane - è la raccomandazione finale- "va approcciata come la prima forma di prevenzione sanitaria e la prima garanzia di benessere e longevità animale. E' una espressione del possesso responsabile".