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RESPONSABILITA' PROFESSIONALE

Polizze Rc, Anmvi al Mise: regolamento sbilanciato

Polizze Rc, Anmvi al Mise: regolamento sbilanciato
Inviate al Ministero dello Sviluppo Economico le osservazioni sulla bozza di decreto regolamentare che dovrà definire i requisiti delle polizze assicurative. Per l'ANMVI, il testo è sbilanciato a favore delle assicurazioni ed eredita la tara della Legge Gelli: la Veterinaria non è considerata.

Il Mise sta lavorando al quarto provvedimento attuativo della Legge sulla responsabilità professionale sanitaria (Legge 24/2017, cd Legge Gelli). Si tratta del decreto sulle polizze assicurative di cui devono obbligatoriamente dotarsi tutte le professioni sanitarie.

Le osservazioni trasmesse dall'ANMVI al Ministero dello Sviluppo Economico- e che saranno integralmente pubblicate dal settimanale La Professione Veterinaria-  si basano sulla bozza circolata in agosto. L'articolato viene analizzato nel dettaglio,  con la richiesta finale di una riformulazione aderente e applicabile alle caratteristiche del rischio professionale in medicina veterinaria.

I requisiti delle polizze, come individuati dallo schema di regolamento, appaiono tutti tesi a contenere il rischio di esborso per risarcimento, addossando al professionista assicurato una serie di conditio sine qua non per frenare la risarcibilità o ridurre la copertura. Fra queste condizioni, figura l’obbligo di aggiornamento professionale ai sensi del programma ECM. Secondo l'ANMVI non si può condividere la previsione del diritto di rivalsa dell’assicuratore nei confronti del professionista che non abbia assolto l’obbligo formativo nel triennio precedente la data del fatto generatore di responsabilità.

Resta poi il vizio di fondo della Legge Gelli -scritta per un paziente-persona"-  che trascura del tutto la circostanza giuridica che il Veterinario esercita nei confronti di un paziente-animale o di prodotti (es. in campo alimentare). Di conseguenza, tutto l’impianto della bozza di regolamento risulta sovradimensionato, per costi e per incombenze, rispetto alle caratteristiche dell'esercizio professionale veterinario e dei rischi ad esso riconducibili.

La “protezione” dal rischio di eccesso di esborsi risarcitori sottesa alla Legge 24/2017, a tutela del SSN, non trova eguale applicazione all’esercizio professionale veterinario che appare- al contrario- privato di accorgimenti tesi a cautelarlo da pretese risarcitorie speculative e lucrative avverso il professionista/struttura veterinaria, anche in sede di eventuale citazione in giudizio.

Il Mise produrrà una nuova versione del regolamento, sulla base dei pareri raccolti presso le diverse categorie coinvolte.

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