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SEMESTRE EUROPEO

Antibioticoresistenza: priorità dei Ministri della Salute

Antibioticoresistenza: priorità dei Ministri della Salute
Dopo Ebola, i Ministri europei della salute individuano nella lotta alle resistenze antimicrobiche la "pietra angolare" delle politiche sanitarie. Rafforzare la collaborazione fra salute umana e sanità veterinaria. Puntare su educazione e formazione. Raccomandazioni: adottare linee guida, monitorare i consumi e creare network di sorveglianza.
Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha presieduto il Consiglio dei ministri della salute dell'Unione Europea (Epsco) dedicato alle politiche sanitarie dell'Unione Europea, a Bruxelles il 1° dicembre 2014, e ne ha illustrato i risultati in una conferenza stampa al termine della riunione insieme al Commissario europeo per la salute Vytenis Andriukaitis.

"Estremamente importante", come sottolineato dal Ministro, la conclusione che riguarda, fra le altre, la resistenza agli antimicrobici. "Questo ultimo- dichiara Beatrice Lorenzin-  è uno dei punti principali dell'agenda mondiale e non solo europea. Per la salute delle persone occorre continuare a formare gli operatori sanitari e la catena che porta all'utilizzo appropriato degli antibiotici.

Il documento conclusivo del Consiglio si richiama a due atti europei: la Raccomandazione del Consiglio del 15 novembre 2001 sull'uso prudente degli antimicrobici in medicina umana e il Piano di Azione della Commissione Europea contro la minaccia emergente delle resistenze. Non solo. I Ministri europei ribadiscono l'approccio "One Health, ribadito nel documento che il Consiglio ha adottato il 22 giugno 2012 sull'impatto dell'antibiotico-resistenza nel settore umano e in quello veterinario. L'epidemiosorveglianza del fenomeno si lega inoltre all'esigenza di assicurare collaborazioni senza confini, come testimoniato anche dalla recente risoluzione della World Health Assembly Resolution, anch'essa ricordata nel documento Epsco.

Fondamentali dunque l'informazione pubblica, attraverso messaggi di educazione sanitaria, e l'aggiornamento permanente del personale medico sanitario, oltre all'applicazione di misure efficace di prevenzione per arginare l'ulteriore diffusione delle resistenze antimicrobiche. Il Documento dei Ministri della salute europei conclude considerando la lotta all'antibiotico resistenza una "pietra angolare" del Piano d'Azione che la UE ha adottato fin dal 2011.

L'invito rivolto agli Stati Membri è di implementare linee guida, raccomandazioni e buone pratiche per la prevenzione delle resistenze e per l'utilizzo prudente degli antibiotici, includendo azioni a livello di  monitoraggio dell'uso e di prescrizione. Una "speciale attenzione" andrà dedicata proprio al monitoraggio del consumo degli antibiotici, da sorvegliare all'interno di network europei coordinati dall'ECDC e dall'EMA.
Analoghi gli inviti congiuntamente rivolti a Stati Membri e Commissione Europea, compreso il rafforzamento della collaborazione fra salute umana e sanità veterinaria.
Espressamente per la sola Commissione Europea, invece, l'invito a mantenere il Piano d'Azione Europeo sull'Antibioticoresistenza anche dopo il 2017 e a porre l'accento sulla prevenzione e sui controlli.

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