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NOTA DGISAN AI SERVIZI VETERINARI

Eligible for Japan: il Sol Levante importerà carni bovine italiane

Eligible for Japan: il Sol Levante importerà carni bovine italiane
Trasmesse ai Servizi Veterinari le condizioni per l'esportazione verso il GIappone di prodotti a base di carni bovine, fabbricati a partire da materia prima di origine italiana.

La nota della Direzione generale della sicurezza alimentare (DGISAN) dettaglia le garanzie che l'Italia dovrà produrre ai fini dell'export, in seguito al negoziato  tra il Ministero della Salute italiano e le autorità sanitarie del Giappone. La Direzione ministeriale trasmette il certificato veterinario che dovrà accompagnare i prodotti e il modello di precertificato che dovrà scortare le carni fresche fino allo stabilimento di trasformazione e che dovrà essere allegato anche al certificato finale.

Diversità rispetto ai regolamenti comunitari- La nota ministeriale, firmata dal DG Gaetana Ferri, richiama in particolare l'attenzione su alcuni punti che "si discostano in maniera significativa rispetto a quanto previsto dai regolamenti comunitari" e che riguardano la tracciabilità della materia prima, l'autorizzazione degli stabilimenti, gli stabilimenti già abilitati all'export e le procedure di sanificazione.

EJ: Eligible for Japan- L'idoneità delle carni bovine idonee all'esportazione in Giappone sarà indicata da un'etichetta riportante la dicitura EJ, acronimo di Eligible for Japan. Agli impianti di trasformazione abilitati all'esportazione la DGISAN raccomanda di individuare un'area dedicata per lo stoccaggio. Durante la macellazione e la trasformazione delle carni, gli accordi (Animal Health Requirements) concordati con il Giappone, prevedono che siano presenti negli impianti "esclusivamente animali o carni ideoni per il Giappone". L'introduzione di animali o carni direttamente provenienti o originari da Paesi non autorizzati preclude al medesimo impianto la possibilità di esportare verso il Giappone.

Stabilimenti- Il riconoscimento all'esportazione in Giappone segue le prescrizioni già indicate dalla DIGISAN (nota 15003 del 14 aprile 2016): la certificazione veterinaria potrà essere rilasciata soltanto dopo una comunicazione formale dal Ministero della Salute alle autorità giapponesi circa l'inserimento nella lista degli stabilimenti riconosciuti.
Sono esentati dall'iter autorizzativo gli stabilimenti già autorizzati all'export in Giappone di carne suina, dato che i requisiti imposti dalle autorità nipponiche "non si discostano da quelli previsiti per la trasformazione di carne suina.

Procedure di sanificazione- Per il rispetto dei requisiti di sanificazione, la nota ministeriale rimanda a quanto previsto dalla circolare DGISAN 10140/P del 17 marzo 2017.

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