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WELFARE LOMBARDIA

PSA, valutazione del trattamento termico di prosciutti cotti

PSA, valutazione del trattamento termico di prosciutti cotti
Possibile lo sblocco commerciale di prodotti a base di carne suina cotti: l'Ufficio Sorveglianza della Regione valuta i parametri termici in conformità alle Regole UE.


La Direzione Generale Welfare Veterinaria della Lombardia ha chiesto al reparto di Sorveglianza Epidemiologica della Regione di procedere ad una valutazione sui trattamenti termici di prosciutti cotti, "al fine di decidere la possibile commercializzazione sul territorio nazionale di prodotti a base di carne suina cotti".

La nota, pubblicata dall'Istituto Zooprofilattico IZSLER nella sezione del sito dedicata <osservatori peste suina africana>, riguarda in particolare la valutazione dell'equivalenza del trattamento termico per riduzione del rischio di contaminazione da virus della Peste Suina Africana.

Verifica dell'equivalenza- Scopo della procedura, su istanza della ATS Monza e Brianza, è di sbloccare la commercializzazione dei prodotti, in subordine alla valutazione dell'equivalenza fra i trattamenti termici dei prodotti di cui si chiede lo sblocco commerciale con quelli stabiliti dalla Commissione Europea nell'allegato VII del Regolamento (UE) 687/2020. I prodotti in questione derivano da animali macellati presso lo stabilimento, nella stessa data di suini provenienti da allevamento oggetto di focolaio.

"Merci sicure"- L'Allegato VII del Regolamento (UE) 687/2020 dettaglia i valori per i trattamenti di riduzione dei rischi per i prodotti di origine animale provenienti da zona soggetta a restrizioni. La conformità ai requisiti termici previsti dalla Commissione Europea consente di movimentare i prodotti di origine animale -in quanto "merci sicure"- da e verso la zona di protezione e all’interno di essa.

Aggiornamento del 28/09/2023