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SOSPESA LA SENTENZA DEL TAR

Vescicolare in Calabria, il Consiglio di Stato esaminerà 'gli interessi in conflitto'

Vescicolare in Calabria, il Consiglio di Stato esaminerà 'gli interessi in conflitto'
Arriverà a fine agosto il responso finale del Consiglio di Stato sugli "interessi in conflitto" e sulle "finalità poste a base del decreto impugnato in primo grado". Il 18 luglio, il Consiglio di Stato ha sospeso l’ordinanza del Tar Calabria -che dava ragione a Coldiretti Calabria e ARS (Associazione Regionale Suinicoltori)- e ha accolto l’istanza del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, Massimo Scura. Fino all’esito della camera di consiglio collegiale, fissata il 30 agosto, l’ordinanza del TAR Calabria è dunque sospesa. Ne dà notizia la stampa calabrese e il Sivemp che pubblica il provvedimento del Consiglio di Stato

Il ricorso al TAR- Le organizzazioni agricole ricorrenti contestavano davanti al TAR il Decreto commissariale n.139/2015 "Piano straordinario per l'acquisizione della qualifica di Regione accreditata per la Malattia Vescicolare dei suini", emanato in accordo con il Ministero della salute. Al Tribunale amministrativo chiedevano "la declaratoria di nullita' e/o per l'annullamento previa sospensiva, del Decreto commissariale riguardante "Piano straordinario per l'acquisizione della qualifica di Regione accreditata per la malattia vescicolare dei suini, nonche' del Piano Straordinario e della relativa modulistica. Coldiretti lamentava "abbattimenti e  macellazioni "sommarie" senza compensazione economica" e un vulnus al prestigioso patrimonio suinicolo regionale e alla filiera suinicola dei quattro salumi DOP che vanno difesi quale vera e propria ragione di interesse pubblico".

Sanità pubblica ed economia del territorio- Il Decreto commissariale 139/2015 punta a far riacquisire alla Calabria l’accreditamento europeo per la malattia vescicolare suina, introducendo misure restrittive per i commercianti di suini. La Calabria sta subendo un danno commerciale valutato dai 200 ai 300 milioni di euro all’anno: in mancanza dell’accreditamento europeo, il commercio con l’estero è significativamente invalidato.
La Calabria è l'unica Regione sottoposta a Piano di Rientro il cui Servizio Veterinario è sotto commissariamento ad acta. La gestione della malattia vescicolare era stata affidata al decreto commissariale anche per  consentire alla Calabria di beneficiare dei fondi concessi dalla Commissione Europea.