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CATANZARO

Ancora intimidazioni, incendiata a Lamezia autovettura del DG Asl

Ancora intimidazioni, incendiata a Lamezia autovettura del DG Asl
Fioccano le espressioni di "solidarietà e vicinanza umana" al Direttore Generale della ASL di Catanzaro, Gerardo Mancuso. La sera del 7 ottobre, l'autovettura del dirigente è stata incendiata. A manifestare pubblico sdegno e vicinanza sono ora in molti, dal Presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza, al Governatore Giuseppe Scopelliti, dal Sindaco di Lamezia alle organizzazioni sindacali mediche e veterinarie. 

La vettura era parcheggiata poco distante dall'abitazione. Le indagini sono state affidate al personale del locale Commissariato di Polizia. Stando a quanto riferito, durante i primi rilevamenti le forze dell'ordine avrebbero rinvenuto il tappo di una tanica di benzina poco distante dal luogo dell'incendio. Ritrovati anche i resti ormai bruciati della tanica. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi.

"C'è la necessità – commenta Pacenza – di fare subito chiarezza su questo accaduto che non stupisce certo per le sue dinamiche, ma che comunque colpisce l'opinione pubblica in quanto arriva facilmente all'indirizzo di un importante manager calabrese. Fa riflettere il fatto che, in questa regione, si debba vivere una condizione di incertezza rispetto la propria incolumità per il solo fatto di ricoprire incarichi e ruoli di una certa rilevanza a livello pubblico. Un pensiero in questo momento lo rivolgo anche ai famigliari di Gerardo che sicuramente dovranno fare i conti con una tranquillità casalinga interrotta da un gesto vile e deprecabile. Sono sicuro che le forze dell'ordine e la magistratura sapranno fare chiarezza sull'accaduto nel giro di breve tempo."

Il Presidente Scopelliti, augurandosi "che forze dell'ordine e magistratura facciano piena luce, in tempi brevi, sugli autori del deprecabile gesto" ha dichiarato che questo fatto "dimostra quanto sia impegnativa, e non priva di insidie, la sfida che abbiamo raccolto nel momento in cui abbiamo deciso di dare un nuovo volto alla sanità in Calabria".

Fioccano le note di solidarietà, mentre tardano ad arrivare provvedimenti più sostanziali dai Ministeri competenti, primo fra tutti il Ministero degli Interni. L'inquietante atto intimidatorio è l'ennesimo nella Regione e l'ennesimo ai danni di un dirigente della Sanità. Recentemente, il tema dell'incolumità pubblica dei sanitari del SSN è stato al centro di dichiarazioni d'impegno del Ministro Beatrice Lorenzin.