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LAQUILA

Macellazioni, abuso e falso. A processo quattro veterinari

Macellazioni, abuso e falso. A processo quattro veterinari
L'inchiesta portata avanti dal Nas di Pescara, che vede indagate 9 persone, tra cui dei veterinari, ha fatto ieri un passo avanti.
Il Gup del Tribunale dell'Aquila, dopo le richieste avanzate dal pm ha rinviato a giudizio 8 dei nove imputati per concussione, falso, abuso ed omissione in atti d'ufficio nell'ambito di un'inchiesta sulla commercializzazione di carne e più in generale sulla gestione del servizio veterinario, risalente al 2006.

Il Gup ha anche sentenziato il non luogo a procedere dall'accusa di peculato per il dirigente veterinario dell'Aquila e per il direttore del servizio veterinario di igiene degli alimenti di origine animale della Asl, in relazione a dei compensi su attività didattiche svolte che non sarebbero stati versati alla Asl.

Insieme agli altri dovranno difendersi in dibattimento dalle altre accuse. In particolare, il direttore del servizio veterinario della Asl è accusato di aver abusato dei suoi poteri «inducendo alcuni titolari di attività produttive sottoposte alla sua vigilanza, a ingaggiare professionisti di sua conoscenza»; contestato anche il falso, con l'accusa di aver modificato l'atto di ispezione in un caseificio «aggiungendo annotazioni dopo la firma dell'interessato», l'abuso e l'omissione per «mancata adozione di provvedimenti sanzionatori di competenza», oltre al concorso nel falso (con un altro veterinario imputato) per aver «attestato
falsamente l'avvenuta visita ante mortem di ovini macellati». Stralciata la posizione causa morte, del quarto veterinario aquilano, che risultava fra gli imputati. (fonte: leditoriale.com)