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Contributo una tantum ai veterinari per la ricetta elettronica

Contributo una tantum ai veterinari per la ricetta elettronica
Per la ricetta elettronica veterinaria, il Governo valuterà un contributo "una tantum" ai medici veterinari Ordine del giorno dell'On Cova.

Nell’ambito della discussione sulla Legge europea 2017, è stato approvato un ordine del giorno sulla ricetta veterinaria elettronica. L'atto di indirizzo, accolto con riformulazione dal Governo è stato presentato dall'On Paolo Cova, primo firmatario.

L'ordine del giorno impegna il Governo "a valutare la possibilità di prevedere un contributo una tantum, come fatto per i medici del Servizio Sanitario Nazionale per i medici veterinari liberi professionisti che attueranno la ricetta elettronica attingendo i fondi da una parte dei risparmi per il pensionamento dei veterinari pubblici".

Per la categoria è "un vero successo”, ha dichiarato l'On Cova, ricordando che “questo contributo una tantum era stato dato anche ai medici del Servizio sanitario nazionale nel momento in cui si è passati alla ricetta elettronica”. Il parlamentare del Pd tiene inoltre a sottolineare l’importanza della novità: “Dietro questa decisione c’è la sicurezza alimentare per i consumatori. Infatti, la tracciabilità del farmaco veterinario è un passo importante per rendere sempre più sicuri i nostri alimenti e per contrastare l'antibiotico resistenza”

E per quanto riguarda le risorse, Cova ricorda che “i dati Inps indicano che solo nei prossimi 2 anni avremo il pensionamento di circa 228 veterinari pubblici dipendenti con un risparmio di circa 22.800.000 euro da parte del Ministero della Salute, mentre nei prossimi 10 anni vi saranno circa 1047 pensionamenti con un risparmio di circa 105 milioni di euro. Ecco perché i fondi per il contributo potranno essere attinti da una parte dei risparmi per il pensionamento dei veterinari pubblici”.