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COMMISSIONE LAVORO

Salario minimo, Sacconi: professionisti hanno già i parametri

Salario minimo, Sacconi: professionisti hanno già i parametri
"Serve un chiarimento sugli intenti reali in Senato, a cominciare dalla volontà concreta di arrivare ad una legge".
E' stato esplicito il Senatore Maurizio Sacconi, in Commissione Lavoro del Senato, dove sta proseguendo il dibattito sull’equo compenso. Sacconi, che presiede la Commissione, si è soffermato sugli interventi dei senatori Pietro Ichino e Stefano Lepri, le cui proposte- ha detto- "non consentono una rapida approvazione della disciplina legislativa in esame, tenuto conto soprattutto della tempistica della legislatura”.

Secondo il senatore Ichino (PD)  “il mondo del lavoro autonomo richiede standard retributivi minimi analoghi a quelli del lavoro subordinato”. “Mentre il lavoro dipendente ha in Italia un riferimento certo nell'articolo 36 della Costituzione, che rappresenta un importante parametro di valutazione per i giudici, è necessario intervenire per tutelare le professioni autonome ordinistiche e non ordinistiche, senza per questo reintrodurre tariffe incompatibili con il diritto dell'Unione europea”- ha dichiarato il giuslavorista.

Il senatore Lepri (PD) ha invece messo in luce le “asimmetrie contrattuali di cui rimane vittima una grande platea di lavoratori autonomi". Pur ritenendo che il disegno di legge della senatrice Fucksia introduca strumenti analoghi alle tariffe e quindi incompatibili con il diritto dell'Unione europea, Lepri ha auspicato che siano definiti "standard minimi retributivi, da quantificare con un successivo intervento del Governo, superando la distinzione tra professioni ordinistiche e professioni non ordinistiche”.

Il presidente Sacconi (AP-CpE-NCD) ha ricordato la differenza tra professioni ordinistiche- “che hanno già parametri di riferimento con cui risolvere eventuali contenziosi, e professioni non ordinistiche"- Le associazioni di rappresentanza delle professioni non ordinistiche, ha suggerito il Presidente della Commisione, "potrebbero semmai “informare adeguatamente committenti e consumatori sulle modalità di un corretto svolgimento delle prestazioni lavorative, senza per questo incorrere nelle sanzioni dell'Autorità garante per la concorrenza e il mercato”.

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Le proposte di legge sull'equo compenso in Commissione Lavoro
(2858) SACCONI
Disposizioni in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate
(2918) Serenella FUCKSIA e QUAGLIARIELLO
Riforma della disciplina in materia di equo compenso dei professionisti