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TERAPIE E VACCINI

Sperimentazione animale, Veronesi: "per Ebola necessaria''

Sperimentazione animale, Veronesi: "per Ebola necessaria''
"Di fronte a un rischio come quello di Ebola bisogna saper fare un passo indietro e accettare anche la sperimentazione animale se necessaria''.

L'ha dichiarato Umberto Veronesi nel videoforum di Repubblica, a commento del successo terapeutico di trattamenti con medicinali sperimentati su animali. ''Le mie scelte di vita sono vegetariane e animaliste - ha risposto all'intervistatrice- ma su questa terra non c'è niente di assoluto, di fronte a un rischio come quello di Ebola bisogna saper fare un passo indietro e accettare anche la sperimentazione animale se necessaria''.
Ebola "è una catastrofe" ha concluso.

In proposito il sito del ministero della salute che ha aperto una sezione dedicata alle FAQ spiega che "attualmente non esiste un trattamento specifico per curare la malattia. Alcuni pazienti con terapie mediche appropriate guariscono". E ancora: "Attualmente non esiste un vaccino autorizzato per la malattia da virus Ebola. Diversi vaccini sono in fase di sperimentazione, ma nessuno è disponibile per uso clinico in questo momento".

La malattia da virus Ebola (EVD), precedentemente nota come febbre emorragica da virus Ebola, è una malattia grave, spesso fatale, con un tasso di mortalità fino al 90 %. La malattia colpisce gli uomini e i primati (scimmie, gorilla, scimpanzé). L'origine del virus non è nota, ma i pipistrelli della frutta (Pteropodidae), sulla base delle evidenze disponibili, sono considerati i probabili ospiti del virus Ebola.

L'Ebola si trasmette nella popolazione umana attraverso lo stretto contatto con sangue, secrezioni, tessuti, organi o fluidi corporei di animali infetti. In Africa, l'infezione è avvenuta attraverso la manipolazione degli scimpanzé, gorilla, pipistrelli della frutta, scimmie, antilopi di foresta e istrici infetti trovati malati o morti o catturati nella foresta pluviale. Nelle zone a rischio (foresta pluviale dell'Africa Sub-sahariana) è importante ridurre il contatto con gli animali ad alto rischio, quali pipistrelli della frutta, scimmie e primati, non raccogliere animali morti trovati nelle foreste o manipolare la loro carne cruda.

Una volta che una persona sia entrata in contatto con un animale infetto da virus Ebola e abbia contratto l'infezione, questa può diffondersi all'interno della comunità da persona a persona. L'infezione avviene per contatto diretto (attraverso ferite della pelle o mucose) con il sangue o altri fluidi corporei o secrezioni (feci, urine, saliva, sperma) di persone infette.

L'appello dell'UNICEF

Ebola, le conclusioni del Ministro Lorenzin all Meeting informale dei Ministri della Salute dell'Unione Europea all Meeting informale dei Ministri della Salute dell'Unione Europea