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SANITA ANIMALE

Primo rinvenimento in Italia di Aethina Tumida

Primo rinvenimento in Italia di Aethina Tumida
Aethina Tumida: è in grado di volare per diversi chilometri infestando aree di grandi proporzioni e quindi i rischi derivanti dalla diffusione di questo coleottero sul territorio italiano. Nota della Direzione Generale della Sanità Animale dopo il primo rinvenimento del parassita in Italia. Il rinvenimento del parassita è stato effettuato il 5 settembre u.s. da parte di personale dell'Università di agraria di Reggio Calabria che a da marzo del 2014 aveva posizionato "nuclei esca" nelle vicinanze del porto di Gioia Tauro ritenuto un possibile sito di introduzione. Dopo il ritrovamento dei coleottero i nuclei sono stati sottoposti a trattamento tramite fumigazione e congelamento.

L'11 settembre 2014 il Centro di referenza nazionale per l'apicoltura presso l'IZS delle Venezie ha confermato  il primo accertamento in Italia della presenza, in un "nucleo esca" posto nel Comune di Gioia Tauro in località Sovereto (RC), di Aethina Tumida. Si tratta di un coleottero parassita degli alveari, esotico nell'intera Unione Europea e che è in grado di determinare notevoli danni che vanno dal consumo delle scorte di polline e miele fino ad arrivare alla distruzione dell'intera covata.


Misure urgenti di controllo e prevenzione disposte dal Ministero della Salute

1) Rintraccio e controllo a destino degli apiari che hanno effettuato attività di nomadismo durante il periodo estivo nella Regione Calabria. Detti controlli dovranno essere finalizzati alla ricerca negli alveari degli stadi larvali e degli adulti di Aethina Tumida. L'esame nell'alveare dovrà essere effettuato sollevando i favi del nido considerato che questo coleottero tende a nascondersi nelle parti meno luminose dell'arnia.

2) In caso di rilevamento di adulti o stadi larvali che facciano sospettare la presenza di Aethina Tumida si dovrà ricorrere al sequestro di miele, favi e qualsiasi materiale veicolo di contagio;

3) Negli apiari di cui al punto 2) si dovrà ricorrere alla distruzione dell'intero apiario e al contestuale trattamento del terreno circostante che dovrà essere arato per una profondità di almeno 20 cm e trattato con sostanze anti larvali (es. permetrina al 40% )

4) L'applicazione dei provvedimenti di cui sopra dovrà essere comunicata puntualmente a questa Direzione generale.

Le misure ministeriali sono state adottate anche alla luce dell'OM 20 aprile 2004 (Norme per la profilassi di Aethina Tumida e Tropilaelaps spp") e  sentito il Centro di referenza nazionale per l'apicoltura.