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CIRCOLARE MIPAAF

Identificazione e destinazione finale dei cavalli da sella

Identificazione e destinazione finale dei cavalli da sella
Circolare allevatoriale anno 2014, contenente il complesso degli adempimenti per l'attività allevatoriale. Ruolo del Medico Veterinario, Fiduciario e non.
La Direzione generale per la promozione della qualita' agroalimentare e dell'ippica ha diramato la circolare degli adempimenti allevatoriali (area sella) del 2014. La circolare si riferisce ai cavalli delle razze orientale, anglo arabo e sella italiano e dettaglia adempimenti che coinvolgono il medico veterinario, sia nel suo ruolo di Medico Veterinario Fiduciario Mipaaf, che libero professionista.

Iscrizione- Nei Libri genealogici dovranno essere obbligatoriamente indicati il nome, la genealogia e l'anno di nascita sia dello stallone che della fattrice. "In mancanza di tali dati non si avranno elementi sufficienti per poter iscrivere il puledro e, di conseguenza, non potrà essere inviato il veterinario per l'identificazione".
Il Mipaaf, a seguito della comunicazione da parte dell'APA competente, provvede tempestivamente all'invio di un veterinario fiduciario che provvede presso l'allevamento o azienda a:identificazione del soggetto sotto la madre; contestualmente il veterinario dovrà effettuare il controllo della madre sulla base del passaporto che deve essere esibito dall'allevatore; impianto del microchip sul puledro e sulla madre (nel caso ne fosse sprovvista);prelievo di materiale biologico al puledro ed alla madre e, ove presente, allo stallone (nel caso non fossero mai stati sottoposti ad analisi del DNA da parte dell'Amministrazione).

Visita di identificazione
- La copia del verbale, rilasciata dal Veterinario fiduciario Mi.P.A.A.F. ., attesta esclusivamente l'avvenuta visita identificativa, e non costituisce titolo o documento attestante l'iscrizione nel Registro Puledri, né comporta una automatica iscrizione del puledro nello stesso, né costituisce titolo di proprietà del cavallo.
La visita di identificazione viene effettuata da parte di un veterinario incaricato dal Mi.P.A.A.F. e, nel caso che il proprietario non rendesse possibile la visita identificativa, il puledro non potrà essere iscritto nel Libro genealogico. Al veterinario deve essere obbligatoriamente esibito il passaporto della fattrice. Il veterinario provvede al controllo dell'identità della fattrice.

Microchip- L'applicazione del microchip ed il prelievo di materiale biologico al puledro e, se sprovvista, alla fattrice, sono obbligatori, deve essere reso disponibile, a cura dell'allevatore, un adeguato numero di addetti capaci di contenere entrambi i soggetti, al fine di effettuare le operazioni in modo corretto. Trattandosi di un intervento che può comportare un rischio, seppur minimo, di infezione o infiammazione, si raccomanda, onde poter rispettare le più elementari norme di disinfezione ed asepsi, di provvedere ad adeguata pulizia dei soggetti e dei luoghi in cui gli stessi sono alloggiati
Tenuto conto che il Veterinario Mi.P.A.A.F. opera nel rispetto delle norme sopra descritte, eventuali problemi derivanti da detto intervento rimangono a totale carico dell'allevatore, che deve tempestivamente intervenire con il proprio veterinario aziendale.

Import- Il veterinario fiduciario Mipaaf si occupa anche dell'identificazione della fattrice estera importata. I puledri/e importati esclusivamente per la partecipazione a corse, vengono iscritti al Registro sportivo, previa visita di identificazione, lettura/impianto microchip e prelievo biologico per esame DNA da parte di veterinario incaricato dal Mi.P.A.A.F.

Deposito tardivo- Nel 2014, i proprietari di cavalli nati dal 2004 al 2013, già in possesso di passaporto rilasciato dall'A.P.A., possono richiedere al Mi.P.A.A.F. l'iscrizione tardiva presentando apposita domanda mediante il modello "Richiesta deposito tradivo". Il Mi.P.A.A.F. provvederà ad affidare l'incarico a veterinario fiduciario che provvederà alla identificazione, alla lettura del microchip impiantato dall'A.P.A. ed al prelievo di campione biologico per l'esame del DNA.

Destinazione finale- Tutti i cavalli devono riportare sul passaporto la dichiarazione relativa alla destinazione finale dell'equide, se D.P.A. (destinato alla produzione alimentare) o non D.P.A. (non destinato alla produzione alimentare).Al momento della nascita è data facoltà al proprietario di scegliere tra D.P.A. o non D.P.A.
Mentre la destinazione non D.P.A. è irreversibile per tutta la vita dell'equide, è possibile cambiare la destinazione D.P.A. in non D.P.A.
Per i cavalli nati prima del 2007 (anno dal quale è sorto l'obbligo di dichiarare al momento della nascita la destinazione prescelta) il Mi.P.A.A.F., esaurita la fase transitoria di regolarizzazione ed a seguito dell'entrata in vigore del nuovo "Manuale operativo per la gestione dell'anagrafe degli equidi" (D.M. del 26 settembre 2011) provvederà a regolarizzare i passaporti ancora privi di dichiarazione con la sola indicazione di equide escluso dalla produzione di alimenti per il consumo umano.Pertanto il proprietario dovrà presentare richiesta mediante il modello "Dichiarazione di destinazione finale" allegando copia della ricevuta pagamento di €. 16,00= da effettuarsi tramite bonifico bancario sul conto intestato al TESORO DELLO STATO IBAN IT 86L 01000 03245 348 0 17 2537 00 specificando la causale del versamento stesso, la fotocopia di un documento di identità in corso di validità ed il passaporto dell'equino.La dichiarazione può essere resa soltanto dal proprietario del cavallo come risultante nella banca dati del Mi.P.A.A.F.

Richiesta emissione duplicato per equide DPA- La domanda di duplicato dovrà riportare in allegato apposita certificazione veterinaria rilasciata dai Servizi Veterinari della competente ASL i quali, su espressa richiesta del proprietario dell'equide e sulla base dei controlli effettuati relativamente alla tracciabilità degli animali, dovranno attestare la mancata effettuazione di trattamenti medici che abbiano compromesso lo status dello stesso.

Transponder non funzionante- Nel caso in cui il trasponder impiantato nell'equide per la sua identificazione dovesse risultare permanentemente illeggibile il proprietario è tenuto a informare immediatamente il Mi.P.A.A.F. inviando il modello "Richiesta di reimpianto microchip", debitamente compilato e sottoscritto, al quale dovrà essere allegata l'Attestazione veterinaria di illeggibilità del microchip; L'attestazione può essere rilasciata da un qualsiasi veterinario iscritto all'Albo dei Medici Veterinari. Nell'attestazione il veterinario dovrà indicare la mancata leggibilità del microchip verificata con diversi tentativi di lettura, effettuati anche con lettori diversi la cui funzionalità sia stata provata precedentemente con un lettore dello stesso tipo, ovvero ricorrendo anche all'utilizzo di un lettore "FULL ISO". Nell'attestazione devono essere riportati gli estremi identificativi del soggetto (nome dell'equide, anno di nascita, microchip illeggibile) per il quale si chiede il reimpianto di nuovo microchip.

La circolare disciplina infine casi di variazione di dati segnaletici, decesso, furto o smarrimento del cavallo.

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