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SICUREZZA SUL LAVORO

Valutazione dei rischi standardizzata, obbligo dal 1 giugno

Valutazione dei rischi standardizzata, obbligo dal 1 giugno
Dal 1° giugno scatta l'obbligo di effettuare la valutazione dei rischi rispettando l'iter indicato dalle procedure standardizzate.
L'adempimento, già valido per i luoghi di lavoro più grandi, ora viene esteso anche gli studi professionali occupanti fino ad un massimo di dieci addetti e quindi alle strutture veterinarie.
Non si riterrà dunque più valevole la sola autocertificazione: il termine della scadenza con riguardo alla facoltà per i datori di lavoro che occupano fino a dieci dipendenti di autocertificare (ex articolo 29, comma 5, del Tu) la valutazione dei rischi è fissato al 31 maggio.


Hanno in carico nuovi adempimenti il datore di lavoro (RSPP - responsabile del servizio di protezione e prevenzione) e il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RSL).
Salvo un'eventuale seconda proroga (l'iter non si prospetta semplice), le nuove disposizioni nascono dall'articolo 29, comma 5 del Testo unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 81/2008).La valutazione riguarda  tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché della sistemazione dei luoghi di lavoro. Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione dei rischi presenti e individuare le misure di prevenzione e protezione dai rischi. Un ruolo non delegabile: anche se svolto da un tecnico di fiducia, il datore di lavoro ne porta comunque la responsabilità.


Il decreto sulle procedure standardizzate del 30 novembre 2012 è stato pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" 285 del 6 dicembre 2012. Il Ministero del Lavoro, tramite la nota 2583 del 31 gennaio scorso, ha fissato il termine del 31 maggio 2013 quale ultima data per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori per effettuare la valutazione con autocertificazione. Per quanto concerne la modulistica, allegata a quest'ultimo decreto interministeriale, necessaria per la redazione del decreto valutazione rischi, essa richiede la descrizione generale dell'azienda (dati aziendali e sistema di prevenzione e protezione aziendale) nonché la descrizione delle lavorazioni aziendali e delle mansioni. Il modello standard dovrà recare "data certa" o attestata dalla sottoscrizione del documento, ai soli fini della prova della data, da parte del responsabile del servizio di protezione e prevenzione (Rspp) e del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls). La data certa va documentata con sistema Pec o mediante un'altra forma prevista dalla legge.

Sarà cura di ANMVI Servizi porre i medici veterinari RSPP, formati ai corsi sulla salute e la sicurezza sul lavoro, nella condizione di adempiere al nuovo obbligo.