Il relatore del decreto-liberalizzazioni, On Ventucci ha sottolineato l'esigenza di un decreto bis che corregga alcune norme. Inammissibili decine di emendamenti. La maggioranza li ritira tutti.
Nella seduta di ieri mattina delle Commissioni Attività Produttive e Finanze della Camera le forze di maggioranza hanno deciso di ritirare tutti gli emendamenti al decreto liberalizzazioni. Il via libera è quindi previsto per venerdì mattina e il voto finale dell'Aula sul testo approvato dal Senato avverrà senza intoppi entro la data di scadenza del 24 marzo.
Ma la vera novità, sottolineano gli analisti politici di quotidiano.net è la volontà espressa dal relatore Cosimo Ventucci a nome dei partiti di maggioranza (Pdl, Pd e Terzo Polo) di chiedere al Governo un decreto "integrativo" oltre alla messa a punto di un Ordine del giorno che impegni il Governo ad alcune modifiche.
Tra i nodi da sciogliere (banche e assicurazioni) figurano anche i concorsi per l'apertura delle nuove farmacie che, ha detto Ventucci, "vanno fatti sulla base di dati certi e noi a disposizione abbiamo solo quelli dell'Istat 2009, che sono più vecchi di quelli dei comuni''.
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