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SISCA SIACR

Fuochi d'artificio e botti: reazioni e rimedi nel cane

Fuochi d'artificio e botti: reazioni e rimedi nel cane
Alla percezione degli scoppi, il cane può rimanere indifferente, esserne impaurito o mostrare una sintomatologia similea un  "attacco di panico".
Quest'ultimo si manifesta quando il cane vaga per l'abitazione o nel giardino senza pace, cercando una via di fuga; si nasconde, per esempio sotto il letto, in bagno nella cuccia o in garage
e, anche se chiamato, non esce; cerca ripetutamente il contatto con il roprietario, ma non riesce a calmarsi anche quando ottiene coccole e carezze; distrugge oggetti quando solo, come
per esempio il divano o il proprio giaciglio; lasciato in giardino, distrugge le persiane delle finestre o le ante delle porte per cercare rifugio all'interno dell'abitazione; trema, biascica, perde gocce
di saliva, ansima, urina o defeca là dove si trova, recupera la calma molto tempo dopo l'ultimo evento sonoro.

Il cane ha  invece paura, in occasione dello scoppio dei fuochi d'artificio, quando è attento a ogni rumore, si orienta  verso la direzione da cui proviene il suono per poi ritrarsi subito dopo; è agitato ma non cerca un nascondiglio; emette alcuni abbai  durante gli scoppi ma si tranquillizza in breve tempo; non trema o biascica, piagnucola ogni tanto, riesce ad avvicinarsi ai proprietari quando chiamato.

Cosa fare?
- Quando il cane mostra sintomi riferibili alla paura, è necessario allestire la "stanza rifugio": scegliere il locale dove il rumore dei botti si percepisce con minore intensità, abbassare le tapparelle
o chiudere le imposte; utilizzare la musica o il suono della tv come sottofondo; rimanere accanto al cane, rassicurarlo con una carezza e tranquillizzarlo con voce bassa e pacata; quando è
possibile, distrarre l'animale coinvolgendolo in attività di gioco; evitare di chiamare il cane per esporlo alle deflagrazioni e ai bagliori dei fuochi d'artificio per mostrargli che non c'è nulla di
cui preoccuparsi;  coinvolgere l'animale in una lunga passeggiata il pomeriggio dell'ultimo giorno dell'anno, così la sera sarà stanco e, presumibilmente, meno attento  a ciò che gli
accade intorno; offrirgli la cena al rientro dalla passeggiata, così da favorirne la consumazione qualche ora prima dell'inizio dei botti; portare  il cane a fare l'ultima passeggiata a festa conclusa,
avendo cura di attendere almeno trenta minuti dell'ultima deflagrazione così da evitare la presenza di scoppi improvvisi durante il giro; chiedere agli amici  che trascorreranno la serata con
noi, di festeggiare evitando l'utilizzo di fuochi  d'artificio ma lanciando stelle  filanti o coriandoli.

-Quando il cane presenta segni riferibili a un attacco di panico, è necessario evitare di lasciarlo da solo nel giardino: l'animale in preda al panico, potrebbe scavalcare la recinzione
e  vagare senza meta per molte ore; evitare di lasciare l'animale da solo sul terrazzo o sul balcone: il cane in preda al panico potrebbe lanciasri nel vuoto o ferirsi distruggendo le imposte
per trovare riparo nell'abitazione; evitare di trattenere l'animale legandolo con corde o catene; se il cane cerca un nascondiglio, possiamo costruire la "stanza rifugio" spostando adeguatamente
alcuni mobili allinterno dell'abitazione e collocarvi un morbido giaciglio; rimanere accanto all'animale durante le deflagrazioni;se possediamo un camper o una casa fuori città, è opportuno scegliere
questa opzione per trascorrere il Capodanno lontano dalle deflagrazioni; se il nostro  cane ha un conspeciEico amico/ amica che non teme i botti, è bene trascorrere il Capodanno tutti insieme
così che gli animali più tranquilli possano supportarlo; i giorni precedenti il Capodanno è necessario consultare il Medico Veterinario di Fiducia così da intraprendere una terapia sintomatica
per proteggere il cane dall'evento traumatico; in seguito, è necessario realizzare una visita comportamentale presso un Medico Veterinario  esperto in Comportamento Animale così da
intraprendere un percorso riabilitativo. (fonte: I Botti di Fine Anno ... Consigli per Supportare il Nostro Cane!, a cura di SISCA e SIACR)

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