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REGOLE AD HOC PER I NOSTRI IMPIANTI ELETTRICI

Il CEI ha pubblicato la Variante 1 alla Guida 64-56 relativa all'esecuzione di impianti elettrici nei locali destinati ad uso medico veterinario, tra i quali studi veterinari senza o con ingresso di animali, ambulatori veterinari, cliniche veterinarie e ospedali veterinari. Lo comunica in data odierna il CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano , l'Ente riconosciuto dallo Stato Italiano ed dall’Unione Europea preposto alla normazione tecnica nei settori elettrotecnico, elettronico e telecomunicazioni. Attraverso la sua attività di normazione, persegue anche delle finalità “educative” e di arricchimento della cultura sociale dei cittadini; la suddetta Variante, infatti, si allinea a quanto stabilito dalla norma sulla benessere dell’animale inteso come “essere vivente” e quindi degno di rispetto e tutela. La Variante 1, che ha visto la partecipazione di alcuni medici veterinari ai gruppi di lavoro impegnati nella sua realizzazione, primo fra tutti il Collega Marco Maggi che da anni segue per l’ANMVI le problematiche degli impianti elettrici in struttura veterinaria, rappresenta non solo una assoluta novità in materia, ma anche una conferma dell’impegno profuso dal CEI verso il sociale. Prima della sua pubblicazione, infatti, gli impianti elettrici nei locali destinati ad uso medico veterinario erano normativizzati dalla più generale Guida 64-56, che si occupa di stabilire le prescrizioni valide per i locali destinati ad uso medico. Era, tuttavia, opportuno predisporre una normativa che si occupasse in maniera specifica dei locali ad uso medico veterinario poiché animali presentano nei confronti dei fenomeni di elettrocuzione (dovuti a contatti diretti e indiretti) rischi secondo la specie di appartenenza ed i trattamenti a cui vengono sottoposti. E’ bene precisare che la suddetta Variante non è destinata ad uso diretto dei veterinari; si tratta di materiale tecnico dettagliato utile ai progettisti, installatori e operatori del settore elettrotecnico ed elettrico in generale. Tuttavia, essa rappresenta una svolta per l'intera categoria; si tratta del primo documento ufficiale destinato a garantire la sicurezza degli impianti elettrici tutelando sia i medici veterinari nell’esercizio della loro professione, sia gli animali bisognosi di cure. Il CEI, dato l'estremo valore sociale della Variante 1 della Guida CEI 64-56, vuole diffondere tra i medici veterinari la consapevolezza dell'esistenza di prescrizioni per l’esecuzione di impianti elettrici ad hoc per la loro categoria professionale, così da poter pretendere dal proprio installatore o progettista di fiducia la progettazione e installazione di un impianto a norma per tutelare il proprio lavoro, la propria salute personale e la vita degli animali. L'ANMVI ringrazia il Collega Marco Maggi e gli esperti del CEI per l'importante risultato conseguito.